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Una delibera al giorno senza trasparenza all'Asl di Teramo

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Cari lettori, siamo alla quinta delibera che non rispetta le norme sulla trasparenza.
All'Asl di Teramo appare come una felice consuetudine che una mera eccezione.
Un'eufonia amministrativa. Mi auguro che alla decima scoperta, la redazione de I Due Punti, possa essere esentata dal ticket sui farmaci.
Questa volta ci giochiamo sulla ruota di Circovallazione Ragusa il n 1782 del 14 agosto.
Oggetto: " Comitato etico. Studio osservazionale multicentrico denominato Heroes. Liquidazione dei compensi a chiusura attività a tutto l'anno 2010". La trasparenza, questa velina sconosciuta. Non riusciamo a conoscere la richiesta da chi è stata avanzata, per conto di chi, l'importo corrisposto e a chi...Per quale motivo? Non è nei nostri diritti? Chi ci risponde?
La tiritera è sempre la stessa..." Le amministrazioni pubbliche sono obbligate a pubblicare sul proprio sito Internet (o su quello di altre amministrazioni affini o associazioni) tutte le notizie e gli atti amministrativi che necessitano di pubblicità legale: bandi di concorso, permessi di costruzione, delibere del Consiglio e della Giunta comunale, elenco dei beneficiari di provvidenze economiche, ecc. (www.funzionepubblica.gov.it/comunicazione/notizie/2011/febbraio/01022011-albi-pretori-online.aspx )".
Alla prossima delibera oscurata.

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Commenti

Falconi, smettila di dare retta a chi ruba i documenti negli enti. È reato! Tu non sei un giornalista! Né sei complice nel reato. Prendere solo la prima pagine di una determina e pubblicarla non è trasparenza, è una strumentalizzazione vergognosa. Ti faccio sufficientemente intelligente da capire che è ora di riprendere la strada Dell'onestà intellettuale! Quella che mesi fa avevi! Rifletti
IO AVREI UN'IDEA MIGLIORE...SEGNALIAMO QUSETE COSE A "STRISCIA LA NOTIZIA" O ALLE "IENE"...VEDIAMO...SE POI DIVENTA UN CASO NAZIONALE COME SI COMPORTERANNO. CONTINUA COSI' FALCONI...NON TI FERMARE.
L'importo corrisposto è di 3.731 euro, corrispondente ai compensi ad otto medici di medicina generale che hanno partecipato alla sperimentazione, sponsorizzata dalla Pierrel Research con la somma di 3.744, e a 4 componenti della segreteria del comitato etico (per un totale complessivo relativo a questa voce di 143 euro). In effetti nella delibera n. 42 del 2 agosto 2012 viene riportato l'elenco dei 4 componenti della segreteria, ma non l'elenco (con gli importi) degli 8 medici.
E' vero che la delibera rimanda alle fatture allegate degli otto medici, per una somma complessiva di 3.134 euro, ma gli allegati non compaiono, così come la fattura, sull''albo pretorio delle delibere della Asl 4 di Teramo.
@ Gianfranco: prima di dare del ladro a qualcuno cerca di documentarti. Sono atti pubblici obbligatoriamente pubblicabili sul sito dell'amministrazione che li adotta. Se c'è un comportamento scorretto e quello di conportarsi formalmente in linea con la legge (la pubblicazione) rendendone inefficace la pubblicità cancellando dati che dovrebbero essere invece conoscibili. Da http://it.wikipedia.org/wiki/Furto: "Il furto è un atto di prevaricazione e si intende in genere l'impossessamento indebito di un bene di proprietà altrui ed è l'azione tipica del ladro. Si riferisce classicamente alla sottrazione di un bene mobile in danno del legittimo proprietario, ed in tempi recenti la disciplina è stata estesa anche al furto di beni immateriali" Dal Codice Penale "LIBRO SECONDO DEI DELITTI IN PARTICOLARE TITOLO XIII Dei delitti contro il patrimonio Capo I Dei delitti contro il patrimonio mediante violenza alle cose o alle persone Art. 624. Furto. Chiunque s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 154 a euro 516. Agli effetti della legge penale, si considera cosa mobile anche l'energia elettrica e ogni altra energia che abbia un valore economico. Il delitto è punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra una o più delle circostanze di cui agli articoli 61, numero 7), e 625."
Condivido, anche il comune dovrebbe rendere pubblico il bilancio.
a gianfranco - ma stì for' , le delibere sono atti pubblici e sono pubblicate sul sito della asl, chiunque ne può prenderne visione , mica c'è il bisogno di rubarle

Esatto, caro Simon Soel.,,:)

Mi rendo conto che questo blog ( per chi commenta) dovrebbe essere chiamato la mezza verità anziché i due punti. Per avere copia ( non visione) bisogna fare richiesta di accesso agli atti legge 241/90 dimostrando tra le altre cose un interesse diretto. Avere in mano atti pubblici senza concessione di copia significa averli trafugati.... Rubati... Presi impropriamente... Quindi caro ... Bu! Come è che ti fai chiamare? Ma Antonio non ti piace? Considerato che citi le norme, Citale tutte. Le solite mezze verità, la solita strumentalizzazione dei per davvero
@Gianfranco: Romeo e Giulietta di Shakespeare Oh Romeo... Romeo... rinnega il tuo nome forse che la rosa con altro nome cambierebbe il suo profumo! Pensi di aver capito chi sono nella vita di tutti i giorni? Dimmi altro di me allora, intanto una non l'hai azzeccata, io non c'entro nulla coi "per davvero" che tu citi! E chi ci dice che tu sei Gianfranco e non hai invece un altro nome? Tu dici "Considerato che citi le norme, Citale tutte." Beh.. se tu hai norme diverse che potrebbero essermi sfuggite citamele tu per favore.
@ gianfranco - mi spieghi come si può trafugare un atto pubblico , per giunta on line , che come sappiamo ne rimane traccia quasi per sempre? se lo fotografo dalla bacheca o dallo schermo del pc o se io me lo trascrivo a mano si può parlare lo stesso di trafugamento? penso comunque che si stia , volutamente, allondanandosi dalla questione della traspanza degli atti pubblicati, io , cittadino / utente , ho il diritto di sapere , in maniera completa , cosa viene pubblicato negli atti , anche negli atti in cui magari non sono minimamente o apparentemente interessato ? poi c'è da rimarcare una sorta di antipatica discriminazione , in quanto spesso , nel medesimo atto viene omesso o cancellato o sbianchettato i nomi dei medici e viene lasciato i nomi del personale del "comparto " lei che pare di saper di leggi puà illuminarci ? grazie e saluti
@ Leo Gli atti pubblici sono affissi in bacheca e possono essere visti, non ritirati in copia. Se li fotografi, capisci da solo che non è una estrazione di copia ma un modo per averli impropriamente. Affissi on line possono essere letti non estr atti in copia, e comunque se si riesce a prendere una copia attraverso operazioni informatiche la copia così acquisita non può essere utilizzata per fini legali, ne utilizzati per pubblicazioni ecc. Credo ma non ne sono certo che la Asl pubblichi oscurate le delibere o determine solo on line. Forse proprio per la tutela della privacy. Dati sensibili ecc. @ bu.... Se non ho capito chi sei, ho sbagliato. Pazienza! Sarò fucilato per questo. In realità mi chiamo così Gianfranco.
Denunciamo Falconi, così si toglie dalle palle.
Dibattere sulla modalita' di acquisizione dei dati non cambia certo il suo contenuto. Per quale motivo non posso scegliere dove vanno a finire le mie imposte? Per quale motivo devono essere altri sempre ad avere l'ultima parola? Siamo sempre sicuri che alla fine la colpa sia della politica?
@gianfranco: ammazza se acciacchi la galletta.... Tu vorresti far pagare i diritti di accesso (visura ed estrazione di copia) su un documento che per legge deve essere pubblico? Mbè, questo si chiama abuso d'ufficio! E poi la privacy e addirittura i dati sensibili!!!! Ma lo sai come li definisce la normativa? Misà di no.... Gianfra', hai presente Brunetta? Decreto legislativo 150/2009? Delibere Civit? Programma della Trasparenza? (che la asl dovrebbe avere e che non mi pare abbia....) Mbe' dai su, studia gianfra'....
Gianfranco, sei comico. Vai sul sito della Asl, le delibere sono pubblicate in pdf e basta cliccare "salva con nome" per averle sul proprio pc. Devi studiare, e pure parecchio. Ha ragione trepuntini.
Una Delibera al giorno toglie il medico di Torno uahhuauhahuahu
Sarò anche comico, ma cerco solo di capire il perché di dette cancellature, perché non è possibile credere che sono tutti banditi come li descrivete voi. Sono stato sul sito Asl ed ho visto coperto anche un Iban. Quindi, come credevo.... Coprono i dati sensibili, proprio perché è possibile recuperare un atto in maniera informatica. Vuoi una copia pulita ? Fa richiesta di accesso.
D.Lgs. 196/2003 - Codice della Privacy art. 4, co. 1 lett. d) "dati sensibili", i dati personali idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale; Gianfra', qua si tratta di vile denaro, mi pare. Embe', se mai ci fossero stati dubbi, ci ha pensato brunetta a dire che anche un centesimo in più dato a chi lavora nella PA va reso pubblico... studia gianfra', studia...
Vedi, Gianfranco, il codice Iban della Asl, che e' quello cui ti riferisci, a mio avviso, non e' di interesse pubblico e può pure essere oscurato per evitare qualsivoglia problema, ma per quanto riguarda il trattamento di dati diversi da quelli sensibili e giudiziari (che sono solo quelli elencati da trepuntini), il comma 3bis del codice privacy recita testualmente: "le notizie concernenti lo svolgimento delle prestazioni di chiunque sia addetto a una funzione pubblica [...] sono rese accessibili dall'amministrazione di appartenenza [...]"