Un film visto e rivisto.
Una replica.
Non è una pubblicità dove il corpo viene usato per vendere una bibita fresca in piena estate.
Modello operaio della sprite o della Coca Cola.
Nudi alla meta anzi a metà tetto.
Non è nulla di tutto questo...è solo l'immagine di un quotidiano che cerca di sopravvivere.
Fiamma ossidrica, martello, chiodi in bilico con un paio di scarpe e un jeans tagliato a natica.
Nessuna impalcatura, nessuna ringhiera, nessuna imbracatura, nessun casco, nessuna denuncia, nessun ispettorato.
Tutto senza regole.
Che dire?
Ci penseranno i cittadini.
Una buona notizia?
Non è caduto anzi, non sono caduti.
Le morti bianche sono il dolore dei nostri giorni.
Nel 2013 in Abruzzo ci sono stati 10 decessi.
Tre in provincia di Teramo, cinque a Chieti, 1 a L'Aquila e 1 a Pescara.
Numeri che portano male...crisi e crasi del lavoro ai tempi del lavoro in nero.

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Commenti
Caro Carlo ho tante di quelle foto tra il furgone e altro che potrei dimostrarti tutto...
Rilassati.