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Dossier Corte dei Conti sulla gestione Teramo. Stadio e tanto altro...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Un dossier sui costi del comune di Teramo sarà inviato alla Corte dei Conti.
L'avevamo anticipato in tanti articoli e i conti sono arrivati in partita doppia.
Scrive il consigliere comunale di Noi Moderati, Niki Bartolini " Tra i punti oggi non affrontati spiccava la variazione relativa al miglioramento sismico della sede municipale di piazza Orsini, con un incremento di  spesa di 2.456.000 euro, dovuto alla gestione inefficiente del progetto, avviato con errori tecnici mai corretti nei tempi necessari e rinviato più volte,  con l’aumento dei prezzi nel settore edilizio che grava ora interamente sulle casse comunali e quindi sui cittadini. A questo si sommano altre scelte 
amministrative già costate caro alla città: la perdita di 450.000 euro per il contenzioso su “Teramo SottoSopra” e l’onere economico relativo allo 
Stadio, oggi completamente a carico del Comune.
 

Per lo Stadio, i costi ricadono integralmente sul bilancio comunale:
260.000 euro l’anno per i primi sei anni, solo per affitti dei locali commerciali;
330.000 euro l’anno per i successivi sei anni;
77.000 euro annuali per la gestione del campo nel periodo estivo.
Una domanda è inevitabile: tutti questi soldi chi ce li paga? E soprattutto, chi ce li pagherà nei prossimi anni? La risposta , purtroppo, è una sola: i 
cittadini teramani.
Il mancato numero legale odierno non è un episodio isolato, ma il segno evidente di una maggioranza che non riesce più ad assumersi 
responsabilmente il proprio ruolo né a garantire l’ordinario funzionamento delle istituzioni. Se una coalizione fosse davvero unita e convinta delle 
proprie scelte, avrebbe tutto l’interesse a discuterle pubblicamente. Qui, invece, si preferisce eludere il confronto, anche a costo di paralizzare il 
Consiglio.
Sottolinea il consigliere  Bartolini:
“Il fatto che oggi il Consiglio non si sia potuto tenere per mancanza del numero legale è la prova più chiara della crisi politica di questa maggioranza. 
Una maggioranza solida non avrebbe alcun motivo per sottrarsi al confronto in aula, né per lasciare che una seduta così importante venisse meno. Il 
rispetto delle istituzioni passa dalla trasparenza e dalla responsabilità: principi che noi continueremo a difendere, sempre, nell’interesse dei cittadini 
e della città.”
 

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