La storia nella denuncia presentata dlla Guida Alpina Pasquale Iannetti.
"Nell’anno 2015 è stato dato il seguito al Progetto LIFE+Fagus a cura del Ministero dell’Ambiente e tutto il lavoro di studio è stato eseguito da una equipe di docenti della Università La Tuscia di Viterbo. Nel link che allego si possono trovare tutte le informazioni al riguardo. (http://www.fagus-life-project.eu)
Fra i lavori effettuati per lo studio ci fu la posa di un recinto di rete metallica elettrosaldata delimitante una vasta area del vetusto bosco dell’Aschiero. Tale rete, le cui proporzioni sono di circa 4 tonnellate, poiché arrugginita, da cinque anni inquina in modo considerevole le falde acquifere della zona. Il progetto, come si evince dalla relazione che ad ogni buon conto allego, è terminato e pertanto non c’è più ragione che detta recinzione debba essere tenuta ancora nell’area e se ne chiede quindi la immediata rimozione con il relativo allontanamento dal sito e il ripristino dello stato dei luoghi.
Segnalo inoltre la presenza di un cartello, legato ad un albero con lo spago (allegato) in cui si avverte che l’accesso all’area è vietato. Il Sindaco di Pietracamela, da me interpellato ha asserito di non aver dato mai alcuna autorizzazione di “Divieto di Accesso all’area in oggetto”. Pertanto tale cartello di divieto è illegittimo e ne chiedo la immediata rimozione".
Vedremo se la Procura della Repubblica di Teramo troverà fondate le accuse.
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Nessun Dorna
Pasqualino animato esclusivamente dall’amore e passione certamente ha ragione
Provvedere