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Coronavirus. Gli anziani ospiti delle case di riposo di Teramo e Civitella sono tutti negativi. La generazione della nostra memoria emotiva in salvo.

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Una bella notizia?
No, una meravigliosa notizia. 
Dopo gli esempi di morte e di vera e propria disperazione in alcune case di risposo del nord Italia, la provincia di Teramo, in attesa di Nereto, ha risposto con professionalità e attenzione, blindando le strutture in tempo e responsabilizzando il personale sanitario.
Quasi seicento tamponi tra i dipendenti e gli anziani ospiti sono risultati negativi con l'impeccabile servizio di tutti gli operatori e il continuo sforzo economico delle Coop che nonostante i mancati pagamenti hanno garantito il capitale per gli stipendi al personale e per le spese ordinarie.
La generazione che ha fondato l'Italia e che rimane fondamentale memoria storica è stata preservata e curata con l'ermetismo, la chiusura del metodo israeliano mentre la futura generazione, quella che dovrà essere all'altezza, si è contraddistinta per continue iniziative di solidarietà.
La consulta Impresa Giovani per esempio, che unisce giovani imprenditori e professionisti Abruzzesi, dopo aver consegnato 65 mascherine certificate FFP2 al nosocomio giuliese, in data 18 Aprile ha donato altre 60 mascherine all'ospedale di Teramo.
La parte emotiva e umana di una pandemia storica che diventa speranza per il futuro. 

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Commenti

Quindi sono stati bravi e previdente. E se ci fossero stati dei positivi, ovviamente la colpa era della regione e del suo assessore?
FAZIOSO!

Notizia meravigliosa la quale ci dimostra che se ci si organizza e si adotta una buona strategia non c’è bisogno di 21 persone per proteggere ospiti e personale

No, Graziano, la responsabilità è sempre di chi dirige.
Sul fazioso, scritto con le maiuscole, va denotare la sua scarsa educazione.