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Camillo D'Angelo, sindaco di Valle Castellana risponde alle critiche sull'impossibilità di curare gli orti...

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Ecco la risposta del sindaco di Valle Castellana, Camillo D'Angelo, al nostro articolo https://iduepunti.it/18-04-2020/covid-19-valle-castellana-e-vietato-entrare-e-curare-gli-orti vi ricordate?
Scrivevamo " Ciao Giancarlo. Mi chiamo Luigi Balzani.
Volevo segnalarti che stamattina ho scoperto che per certi versi siamo ancora nel medioevo.
In seguito all' Ordinanza Regionale n. 36 del 13/aprile/2020 (quella riguardante la manutenzione degli "orti"), stamattina armato di tutti i permessi, attrezzature, disinfettante mascherine e guanti, tutti in scatole nuove sterilizzate, sono partito per il mio piccolo villaggio sito vicino a Ceppo nel comune di Valle Castellana. Ormai giunto a destinazione, nel territorio di Valle Castellana sono stato fermato dai carabinieri della locale stazione che mi hanno graziato del verbale ma intimato a rigirare l'automobile e tornare a casa.  Alla mia incredulità, mostrandomi l'ordinanza n 15 del 14/04/2020 del suddetto comune in cui si vieta qualsiasi ingresso nel suo territorio. E così ho dovuto fare.
In tristezza mi sono venute in mente le dogane di "Non ci resta che piangere". Ognuno fa come gli pare. E inoltre mi sembra non vi siano gli estremi dell'ordinanza restrittiva in questo territorio montano. I casi sono sparuti e tutti concentrati nel capoluogo. E non vi sono praticamente abitanti. Grazie".


La parola al sindaco Camillo D'Angelo. 

Ci tengo a ribadire, ancora una volta, che la salute viene prima di tutto. Prima degli orti, dei giardini e dei campi che, è bene sottolinearlo, da noi possono essere coltivati solo dai cittadini residenti a Valle Castellana. La legge nazionale comunque parla chiaro: non è possibile recarsi nelle seconde case per curare terreni, giardini e orti domestici e questo vale in tutta Italia, non solo a Valle Castellana come ben chiarito tra le FAQ del sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La nostra Amministrazione ha avuto e avrà sempre premura, come prima istanza, dei propri residenti, della loro salute e del benessere di questa comunità. Permettetemi infine di sottolineare come non sia una necessità impellente e improcrastinabile quella di lasciare il proprio comune di residenza per recarsi a Valle Castellana per curare un terreno in una seconda casa...vista l'emergenza sanitaria e sociale che l'intero Paese, e non solo, sta vivendo, penso che i problemi siano ben altri!



La nostra chiusura.

Pur comprendendo e sostenendo la risposta del sindaco D'Angelo, rimarchiamo l'ordinanza del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio che ordina" 
Nuove misure recanti misure ambientali e demaniali” sono interpretate nel senso che gli interventi ivi autorizzati devono essere caratterizzati da una urgenza del provvedere, in quanto finalizzati: Il Presidente della Regione a. alla “prevenzione di danni all’incolumità personale e al patrimonio arboreo naturale”: rientrano, pertanto, nell’ambito di applicazione dell’ordinanza, a titolo esemplificativo, gli interventi di potatura, spalcatura, taglio rami pericolosi o che ostruiscono la visibilità o la viabilità stradale, abbattimento piante malate o morte o pericolose per l’incolumità pubblica nonché l’attività di pulizia degli argini dalla vegetazione spontanea che impedisce il corretto drenaggio delle acque; b. alla “manutenzione” di orti, vigneti ed ortofrutticole in genere, in relazione agli interventi colturali normalmente svolti nella stagionalità in atto e dunque “urgenti” per il periodo temporale di riferimento. Nella ricorrenza del carattere d’urgenza previsto, sono ammessi gli interventi dettati da esigenze di sostentamento familiare da parte di agricoltori non professionali; 8. che per la realizzazione degli interventi di cui al punto 7 è consentito lo spostamento nell’ambito del solo territorio regionale, da un massimo di due componenti del medesimo nucleo familiare e limitatamente ad una sola volta al giorno, con rientro nella medesima giornata nel posto da cui si è partiti; deve essere inoltre sempre garantito il rispetto delle richiamate misure di comportamento finalizzate al contenimento del contagio...

Fate Vobis. 

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Commenti

LE LEGGI LE DEVE FARE SOLO LO STATO CENTRALE NON SINDACI ,PRESIDENTI DI PROVINCIA,REGIONI, QUANDO CI SONO TROPPI GALLI A CANTARE NON SI MAI GIORNO......

Se il cittadino andava a curare il suo terreno era nel pieno rispetto dell'ordinanza del Presidente della regione Abruzzo. Valle Castellana non è zona rossa per cui il provvedimento del sindaco è inopportuno. Non vedo come puoi "sostenere e comprendere la risposta del sindaco". Ma tanto siamo in Italia ed è sotto gli occhi di tutti che ognuno fa come vuole.

Anonimo, lei conosce l'ironia?