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Operazione " L'Isola che non c'è" sullo Stato Teocratico Antartico di San Giorgio. Da Catanzaro, ad Alcamo fino a Teramo. Trenta indagati, 12 persone arrestate...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

In totale sono trenta gli indagati con dodici persone arrestate e poste ai domiciliari e una sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L'operazione denominata “L’isola che non c’è”, in opera della Digos di Catanzaro ha coinvolto il falso “Stato Teocratico Antartico di San Giorgio”. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Catanzaro.

Nel nutrito elenco è riportato un  ex generale della Guardia di finanza Mario Farnesi, di 72 anni, e un ex maresciallo dei carabinieri Emanuele Frasca (56) entrambi in pensione, tra le persone finite ai domiciliari. Le altre persone ai domiciliari sono Damiano Bonventre (71); Liliya Koshuba (66); Paola Dalle LucheGiuliano Sartoron (50); Federico Lombardi (65); Enrico Gambini (56); Lorella Cofone (59); Nicola Pistoia (64); Roberto Santi (69); Fabrizio Barberio (50). Per Carmina Talarico (60) disposto l’obbligo di firma alla polizia giudiziaria. Altre 30 persone risultano indagate senza provvedimento.

Nell’ambito di questa operazione un anno addietro venne arrestato a Teramo, dalla Digos di Catanzaro, un medico No Vax, Roberto Petrella, divenuto famoso assieme ad altri suoi colleghi per avere tentato di creare un albo dei medici di Sangiorgio reclutando medici radiati o sospesi dall’albo. Petrella si dichiarava cittadino dello Stato Teocratico Antartico di San Giorgio.

Scrive l'Ansa " L’indagine è partita il 7 aprile del 2021 da una perquisizione in un immobile di Catanzaro indicato come la sede diplomatica del presunto “Stato”. A seguito degli approfondimenti investigativi è emersa così l’esistenza di un’associazione a delinquere operante su tutto il territorio nazionale con principali nuclei territoriali a Catanzaro, Alcamo e Teramo, finalizzata alla commissione di un numero indeterminato di truffe basate sul raggiro basato proprio sull’esistenza dello “Stato Teocratico Antartico di San Giorgio” come soggetto dotato di un’autonoma sovranità e di connessi privilegi “in forza del Trattato Antartico del 1959”.

Secondo l’ipotesi accusatoria, per dare credibilità agli occhi di ignari cittadini, i componenti del gruppo criminale avrebbero utilizzato una serie di artifizi, quali l’apparente creazione di istituzioni varie (Capo di Stato, Governo e relativi Ministri, Corte di Giustizia, Tribunale Supremo, Delegazioni territoriali), di una gazzetta ufficiale, di siti internet e, soprattutto, il confezionamento di documenti d’identità anche validi per l’espatrio. Avevano anche un profilo Facebook con stemmi e regolamenti.

Scrive l'agenzia Agi "  Lo "Stato Teocratico Antartico di San Giorgio" vantava un capo di Stato, un governo e relativi ministri, una Corte di giustizia, un Tribunale supremo, una gazzetta ufficiale e la possibilità di rilasciare documenti di identità validi anche per l'espatrio.

Ma le oltre 700 persone residenti in tutta Italia che hanno pagato dai 200 ai 1.000 euro per ottenerne la cittadinanza hanno scoperto sulla propria pelle che lo Stato esisteva solo sulla carta. Così come i tanti benefit - soprattutto di natura economica e fiscale - legati a quella cittadinanza.

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Commenti

Ammazza quanti fessacchiotti ci sono in giro....

TOTÒ TRUFFA 2022 regia di François TRUFFAUT
Erano 700 i creduloni fino all'idiozia che non avevano bisogno di sapere, volevano solo credere forse agli oroscopi, alle lotterie, certsmente credevano al passaporto per un Paradiso Perduto !
Ricordo ai 700 investitori in sogni che le BUFALE sono squisite da MANGIARE.....ma sconsigliate da BERE!
Com'è triste Venezia
Aznavour

Dottor Petrella,
ma non era proprio Lei che uno o due decenni fa, combatteva contro la maggioranza in consiglio comunale a Teramo?Impartendo lezioni comportamentali ai Suoi avversari politici?
Dottor Petrella,ma non era Lei che si incatenò per protesta contro la Regione Abruzzo perché non Le venivano pagate le prestazioni per la Sua allora RSA?
Dottor Petrella,se era Lei allora,e se fosse in futuro ritenuto colpevole in giudizio,vorrei allora rammentarle e senza offesa,e con profondo rispetto verso di Lei,un vecchio proverbio
Teramano che recitava:"La vacche disse curnute all 'asine.......e l'asine iarspunno'.........ricchio'"
Perdoni il mio dialetto scritto.....grazie