Immaginate la Lega di Salvini in Abruzzo al cospetto del termine Fenomenologia.
Senza dover scomodare Husserl o Hegel.
La suprema esperienza conoscitiva o il fondamento trascendentale di ogni esperienza possibile.
Piero Fioretti non lo sa ma stiamo scrivendo dopo aver considerato a ciò che si dovrebbe dire ma non a ciò che si dovrebbe pensare.
Considera quid dicas, non quid cogites.
Eppure non ci sono i Di Gianvittorio, Quaresimale, Di Matteo che possano contenere la prepotenza espositiva e politica del citato Fioretti.
Immaginate che l'uomo che sistemava di gavetta le sale conviviali a Benigno D'Orazio, altro nominato di merito in provincia di Teramo, ora ascolterà, il resoconto del comitato tecnico scientifico del Cura Abruzzo 3 sempre con Benigno D'Orazio.
Accostare il nome di Benigno D'Orazio a un comitato tecnico scientifico non diventa un contrasto ma la sublimazione della coerenza politica della Lega di Salvini in Abruzzo.
L'intuizione eidetica ma senza cognizione di causa.
A questo punto del discorso, il soccorso del 118 sarebbe l'unica soluzione al compianto tso.
Trattamento Sospiriano obbligatorio.
L' annuncio di buon lavoro del presidente del consiglio regionale d'Abruzzo, LOrenzo Sospiri, " “Il Comitato Tecnico-Scientifico individuato per l’emergenza Covid-19 dovrà aiutarci a scrivere la legge ‘Cura Abruzzo 3’, con la riprogrammazione dei fondi strutturali Fesr e Fsc, concentrandoci non solo sulla marginalità, ma soprattutto su chi produce lavoro e reddito e crea occupazione, quindi sulle partite Iva e sulle micro e piccole imprese, che sono l’ossatura della nostra economia. Abbiamo individuato le principali linee d’azione, fra cui efficientamento energetico, sostenibilità, micro-credito, scuola e formazione. Dal Comitato ci aspettiamo proposte veloci, semplici e attuabili per rendere utile il plafond di cui disporremo, di 40 o 50 milioni di euro”...diventa la sublimazione e il tramando della nostra transumanza dannunziana.
Che cosa rimarrà del primo ventennio del secondo millennio in Abruzzo?
La consapevolezza che ha vinto Piero Fioretti.
Hanno vinto i suoi lunghi silenzi giustificati dal rischio dell'assorbimento alla maniera di Stephen Hawking e l'assenza di un curriculum.
A che servirebbe?
La Lega di Salvini in Abruzzo ci ha regalato il sogno americano.
Tutti possono vincere come Piero Fioretti anche senza voti, senza l'uso del Devoto-Oli della politica ma con la devozione assorta e assoluta a un'idea di assenza.
Qualunque virus farà meno paura e come diceva Indro Montanelli sul suo editore Silvio Berlusconi" Una bella iniezione di Cavaliere premier per diventare immuni" e vai con i tamponi a tappeto.
Lunga vita a Re Fioretti tutto il resto è un re minore.
Post scriptum o ultimo appunto.
Questo articolo potrebbe evocare una querela, una sfida a duello ma visto l'auditorium degli attori e la libera comprensione del testo, abbiamo fiducia nel tempo della prescrizione letteraria del reato.
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Commenti
Serve ancora andare a votare? Meditiamo !!!!!!
Non avrò pietà, un giorno lontano, perché tu non hai pietà per questa città né per gli sparuti vagabondi che tra una meditazione ed una preghiera ancora guardano con speranza la piazza e la torre che la sovrasta. Non perdi occasione per infierire, offrendo la ribalda ad ignoti spettri che solo questa marcia democrazia pone su scranni e poltrone. Essi non capiranno mai l tuo dettato, anche se qualche mediatore linguistico dovesse cercare con il sillabario alla mano di tradurre, senza tradire, il tuo criptico affabulare. Buon per te: eviterai all'infinito querele o denunce. Rimpiango un caro amico che incominciava il discorso - ma capiva sempre le mie repliche - "dove la quale, a sua volta". Eppoi, uomo di orgoglio contadino, non chinava la testa, ma dava del tu a chicchessia,con l'indice puntato alla Sabatino maniera.