Tra ieri e oggi i Carabinieri delle compagnie di Alba Adriatica, Giulianova e Teramo hanno operato degli interventi ove le vittime sono donne che finita la relazione con i rispettivi ex compagni o ex mariti, hanno subito continui comportamenti vessatori e provocatori a volte sfociati anche in atti di violenza di tipo fisico e pisicologico in particolare:-
A Notaresco i Carabinieri della locale stazione, unitamente ai colleghi di Castelnuovo Vomano, hanno denunciato un uomo per danneggiamento, atti persecutori, violazione del divieto di avvicinamento e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’uomo che è separato dalla moglie e che per ordine del giudice non si può avvicinare a lei a causa di pregressi episodi di violenza, si è recato presso l’abitazione della donna e dopo aver rotto un vetro ha cercato di entrare. Immediatamente la donna e alcuni vicini hanno allertato i carabinieri che in pochi istanti hanno raggiunto l’abitazione. L’uomo accortosi dell’arrivo delle forze dell’ordine si è dileguato a piedi per le campagne. Raggiunto dai carabinieri per sottrarsi al controllo ha prima cercato di buttarsi in un lago artificiale lì presente, successivamente quando i Carabinieri lo hanno bloccato ha inveito contro gli stessi provocando delle lesioni giudicate guaribili in gg 10 a uno dei militari. L’uomo che versava in forte stato di agitazione è stato sottoposto al TSO e ricoverato presso l’ospedale di Teramo. Allo stesso nosocomio è dovuta ricorrere anche la ex moglie perché a seguito dell’accaduto ha manifestato un malore per cui i sanitari che le hanno prestato soccorso hanno deciso di condurla in ospedale.
A Sant’Egidio alla Vibrata i Carabinieri della locale Stazione, hanno dato corso a una ordinanza cautelare del divieto di avvicinamento emessa dal GIP del Tribunale di Teramo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo che si era reso protagonista di reiterati comportamenti persecutori e vessatori nei confronti della ex compagna. Il giudice ha inoltre disposto a carico dell’uomo l’applicazione del “braccialetto elettronico”.
A Mosciano Sant’Angelo i Carabinieri della sezione radiomobile del NOR della Compagnia di Teramo hanno denunciato un uomo per atti persecutori nei confronti della ex fidanzata. Lo stesso non rassegnatosi alla fine del loro fidanzamento ha cercato varie volte di incontrare la donna per cercare di riallacciare il rapporto, anche ieri si era recato nel posto di lavoro per convincerla ricevendo l’ennesimo rifiuto. Questa notte si è portato presso l’abitazione della donna cercando di avere un contatto con lei ma alla sua risposta negativa ha cercato di scavalcare il cancello ma è stato subito bloccato dai Carabinieri che erano stati già allertati dalla donna.
Il Comando Provinciale Carabinieri di Teramo come per altro l’intera Istituzione sono da sempre a fianco delle donne maltrattate. Presso le caserme di Teramo, Alba Adriatica e Giulianova ci sono diversi militari tra cui anche personale femminile che ha frequentato degli importanti e selettivi corsi presso l’I.S.T.I. (Istituto Superiore Tecniche Investigative), organizzati dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e tenuti da Ufficiali e Sottufficiali del RACIS (Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche), Magistrati, Docenti universitari, Esercenti professioni sanitarie (Psichiatri, psicologi, etc), che hanno consentito di specializzare dei Carabinieri, già di per se dotati di carattere aperto al dialogo e all’ascolto, nel delicato e importante settore. Inoltre a seguito di protocollo d’intesa tra l’Arma dei Carabinieri e l’Associazione Soroptimist International d’Italia, volto a rafforzare ulteriormente l’azione istituzionale nel settore del contrasto alla violenza di genere, mediante l’allestimento, all’interno delle caserme dell’Arma, di locali idonei all’ascolto protetto delle vittime vulnerabili e denominati “Una stanza tutta per se”. Uno di questi locali è stato realizzato, a cura del Club Soroptimist di Teramo, proprio presso la sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Teramo. Inoltre sempre in questa caserma come gesto simbolico è stata posizionata “La Panchina Rossa”, ove è vergata la frase “L’Amore non è mai violenza”.

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