Vi ricordate gli accessi agli atti richiesti dall'On. Fabio Berardini?
La Ruzzo Reti rispose che erano coperti dalla legge sulla privacy alcuni mentre altri, improcedibili, impraticabili e comunque l'eventuale ricorso sarebbe risultato infondato e una spesa per la collettività.
Ricapitoliamo.
Che cosa chiese l'on. Berardini?
1) Registri giornalieri di conduzione dell'impianto di potabilizzazione di Montorio
al Vomano relativi ai mesi di gennaio-febbraio-marzo 2019;
2) Registri giornalieri di conduzione dell'impianto di potabilizzazione di Montorio
al Vomano relativi ai mesi di gennaio-febbraio-marzo 2018;
3) Registri giornalieri di conduzione dell'impianto di potabilizzazione di Montorio
al Vomano relativi ai mesi di gennaio-febbraio-marzo 2017;
4) Elenco dei nominativi delle guardie private che custodiscono l'impianto durante
la notte e nei giorni festivi;
Con il medesimo ricorso, il ricorrente ha chiesto inoltre l’annullamento del rifiuto
parziale di accesso di cui alla nota prot. n. 15277 del 14 maggio 2019, in cui sono
stati oscurati i nomi dei sottoscrittori dei registri delle presenze di cui ai punti da 1)
a 3) e negato l’accesso ai documenti di cui al punto 4) dell’istanza di accesso,
nonché per quanto possa occorrere della nota prot. n. 17516 del 3 giugno 2019.
Che cosa hanno deciso i giudici del Tar Abruzzo?
Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo (Sezione Prima),
definitivamente pronunciando:
1. in parte dichiara la cessazione della materia del contendere ed in parte dichiara
l’irricevibilità del ricorso, come in epigrafe proposto;
2. in parte lo dichiara irricevibile nella parte relativa al diniego di accesso ai
nominativi di cui in motivazione.
3. Spese compensate.
Indovinate chi pagherà?
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così impara ad impicciarsi di cose che non sa.....