Salta al contenuto principale

Teramo: Italia Viva e la farina doppio zero

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Sarò pleonastico, ostico ma senza l'astio di un astice a chele chiuse.
La smetto con i giochi parole o il preside Befacchia mi potrebbe puntare il dito alla Sabatino ( Ferracatena) maniera.
Ho visto un Dodo ( Di Sabatino Martina) capace di rigenerare pensieri e nuove avventure che seguono un binario di storie e atti mancanti.
La stazione finale ci racconta sempre lo stesso copione senza carta carbone. 
Tradotto?
Le parole sono importanti e se nella babelica torre di Italia Viva c'è l'anima di vecchie e giovani  destre liberali, libertarie,  libertarianismiche, di un centro doroteico e moroteico, di una sinistra dei migliori e di quel rosso lavato a troppi gradi, il ricordo e il rispetto delle giuste parole, l'affetto per le fette di pane consumate a leggere Calamandrei, il pensiero non può che correre nell'isola che non c'è nella nostra Europa.
Esiste una possibilità, una sola ma c'è bisogno  della necessità di un progetto condiviso che diventa bene comune senza personalismi e altri sofismi mentali. 
Che cosa ho scritto sulla conferenza stampa di Italia Viva alla teramana manieristica?
Il nulla moltiplicato per il tutto. 
Si spera nelle idee, nei progetti, nelle visioni, della transumanza del cuore verso il senso collettivo dell'Io.
Si lusinga il futuro con un presente Amministrativo talmente sciatto, piatto che il paragone con il baratro sarebbe più problematico e strumentale. 
La doppia cifra di Dodo è un ardore ardito di un anello al dito?
La mia scommessa con l'amico Di Sabatino Martina è un patto tra gentiluomini.
Io voto per la doppia cifra simile alla  farina a doppio 00 con un lievito di fiducia che suona come un credito a maturare.
Il testo della storia è libero.
Noi a riportare come semplici cronisti che hanno già vissuto insieme al Fu Mattia Pascal il suo funerale da spettatore. https://www.youtube.com/watch?v=3LMcQewDsAY

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Continua così. Ti capiremo ti capiranno la mezza dozzina di teste che hanno sudato sull'ermeneutica
Ma una ermeneutica del Falconi dettato va oltre l'umana intelligenza. Eppure recentemente, ho superato ancora 140 q.i. con te non satis.

DOPE LI CUMBITTE HÈSCE LI DIFITTE!
Tranquilli, questa Amministrazione del "un po per uno non fa male a nessuno" barcolla ma non molla.
A meno che.........
Com'è triste Venezia
Aznavour

Un politico, non ha importanza chi sia, il partito che rappresenta, che dice che degli alleati bisogna guardarsi le spalle riflette lo squallore odierno e fa capire il degrado a tutti i livelli della nostra società .

Senza vergogna, avanti così.

ma non era vice di brucchi???

@ Arturo il D'Ales....si era il vice Sindaco nel Brucchi Quater