i Due Punti

"Caro Giancarlo, ti scrivo dopo una notte insonne e dopo che ho rivisto quelle immagini scorrere dentro di me all'impazzata. Locale teramano di uso quotidiano, non dirò se Bar, Tabacchi, pizzeria a altro esercizio aperto al pubblico. Entro e sulla destra quattro ragazzini massimo 13anni, tra magrebini e teramani, a giocare alle slot. Il mio sguardo inorridito ha perforato il gestore che è rimasto imbarazzato ma ha continuato a servire. Quando sono uscita mentre aspettavo a poca distanza alcuni agenti, i ragazzini sono usciti di corsa. Mi sarebbe piaciuta far controllare le video camere interne ma non è stato possibile. Stessa scena in un altro esercizio pubblico ma questa volta in periferia dal capoluogo. La mia non è una reazione sconsiderata ma è il frutto forse di una maggiore sensibilità al problema visto che da piccoli, da famiglia agiata ci siamo trovati con mia madre a dover la sciare casa e a vivere in 4 stanze in affitto compreso il bagno  e la cucina. Il motivo? Mio padre si era giocato tutto in alcuni locali ma soprattutto mio fratello è diventato ludopatico con molti debiti e tanta strada.  Ti prego di indagare come sai fare tu e di denunciare. Solo denunciando si potrà aiutare e salvare almeno una famiglia. Almeno una".

Lettera firmata