Questa mattina molti rappresentanti politici del centro destra e del centro sinistra, diversi lettori, mi hanno chiamato per criticare e prendere le distanze dall'intervento di Roberto Canzio, consigliere comunale della lista civica, Al centro per Teramo, oramai confluita nel Pdl, con Canzio addetto Stampatore.
Nel contenitore di Primaditutto, puntata del Venerdì, condotta dalla brava Serena Suriani, Canzio per rispondere alla loquela di Giovanni Cavallari, capogruppo del Partito Democratico, ha ritenuto elegante, signorile, coraggioso, paragonare il moderato uomo del centro sinistra, al capitano della Costa Concordia, Schettino.
Una metafora volgare e offensiva, visto che nel linguaggio comune è diventato sinonimo di Vigliacco, delinquente e tutto il resto dell'immaginario negativo umano. Al peggio di una frase triste, si acquista la patente di ignorante quando si persevera. Convinto di essere un fine umorista o almeno, illuso di non essere solo a ridere delle sue figure di...retorico, Canzio ha rincarato la dose, paragonando Verna, consigliere comunale del Partito Democratico a Domnika, presunta amante o ospite del capitano Schettino. Le care amanti rumene. Un atto mancante? Verna ha le gambe molto più belle.
Ho la fortuna di conoscere bene Giovanni Cavallari. Apprezzo l'uomo per le qualità umane. Non amo molto il politico, perchè troppo ligio al senso di squadra e di rispetto verso il gruppo di appartenenza. Io sono per i cani sciolti.
Caro Canzio, Cavallari è prima di tutto un funzionario dei Vigili del Fuoco. Ciò che lei ha detto, senza pensare, è gravissimo.
Figlio di un uso improprio della lingua italiana e della favella quasi da favela, senza avere le basi abecedarie per poter coniugare un senso.
Le regalo la parola aiuole, per aiutarla a ricordare le cinque vocali.
Vorrei da ex carabiniere, trasmettere il senso di fastidio del suo inutile intervento, come sarà inutile, attendere la consapevolezza di un Cafone. Tempo perso...altri tempi.

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Ma come fate a considerare Canzio.
Vuoi cancellare Canzio? A Teramo dicono che basta non dargli interesse