La politica è diventata un affare da poltrone.
Un poltronificio.
Non esiste la destra.
Non esiste la sinistra.
Non ci sono sfumature.
Non ci sono scuciture.
Non c'è il sole.
Solo ombre.
Non esistono le identità, le differenze che rendono armoniosa la natura umana.
Non c'è più nulla.
Teramo è la Provincia ad elezione di secondo grado.
Senza la democrazia del popolo.
Il centro destra avrebbe dovuto vincere a mani basse.
Senza problemi.
Poi c'è stata la scissione della Vibrata nella famosa litigata (sempre negata) tra amici.
Il candidato Astolfi non piaceva agli amministratori vicini al sindaco De Annuntiis... e i capi coalizione... Brucchi, Tancredi, Di Dalmazio, D'Ignazio ( io non dimentico il consigliere regionale), Chiodi e Gatti hanno creduto di poterne fare a meno.
Paolo Gatti aveva preso più di mille voti ad Atri e ha scelto il portfolio elettorale.
Lui saprebbe correggermi all'unità.
La sua distrazione più grande?
Aver ripetuto che non erano elezioni importanti mentre i suoi uomini ci mettevano la faccia.
In fondo aveva ragione ma poi gli interessi personali degli eletti ha trasformato tutto in una corsa alla diligenza.
Tancredi e Di Dalmazio hanno avuto subito buona memoria...nonostante le responsabilità evidenti nella sconfitta.
Come giustificare la politica a chilometro zero?
In Comune con il centro destra...a cento metri....in Provincia... con il centro sinistra?
Le cambiali politiche si pagano a caro prezzo.
Gli ideali sono buoni della spesa nel mercato delle deleghe.
Non era solo Astolfi a non essere ospite amato ma anche Graziano Ciapanna, uomo di Dalmazio con una richiesta di processo sul capo e alcuni beni sequestrati.
www.iduepunti.it/la-voce/21_dicembre_2013/asl-il-tribunale-del-riesame-respinge-il-ricorso-di-ciapanna
Graziano Ciapanna era stato candidato ( perdente) sindaco per il centro destra a Rocca Santa Maria.
Che cosa è successo?
Il gioco delle Compravendite (cit. Franco Fracassa) è venuto fuori ai primi voti.
Un esempio?
Graziano Ciapanna ha votato tutto ciò che il Presidente del Pd, Renzo Di Sabatino ha messo sul tavolo.
Punto dopo punto.
Abbiamo letto tutto.
Al buio.
Perfino un debito fuori bilancio di 120 mila euro ( Amministrazione Catarra)...proposta n 2014-0000532 del 26/11/2014.
Lo stesso debito fuori bilancio votato dal consigliere quasi delegato Maurizio Verna, che nella sua carriera non ha mia votato un simile provvedimento e si ritrova ad ubbidire senza una commissione o una riunione in merito.
Coerente.
Il centro sinistra di Rocca Santa Maria è in forte movimento e nei prossimi giorni sarà firmato un documento di sfiducia al Presidente Di Sabatino per aver permesso l'organicità di Graziano Ciapanna.
Il motivo?
La sua candidatura a Sindaco e l'incoerenza politica...maturata in poche lune.
Una questione morale.
Non si può essere complici di una politica personalistica a motrice d'interessi.
Sanità o rifiuti?
Indovinate?
Non si è fatta attendere la dichiarazione del Presidente Di Sabatino su come rendere centrale il Cirsu, indirizzato a divenire polo unico per lo smaltimento dei rifiuti provinciali.
Il Cirsu gravato dai debiti, privo di macchinari, di autorizzazioni e garanzie economiche.
Il Presidente Di Sabatino forte della sua trasversale maggioranza saprà portare a termine il progetto...Fracassa e Serrani.... a parte.... che rimangono utili per lucidare codici e quel senso di etica che diventa fuori moda....saranno i garanti della finta democrazia.
Mi piacerebbe chiedere all'avv. Di Sabatino chi metterà i soldi nel Cirsu...ma dovrà prima rispondere ai cittadini di Rocca Santa Maria....e a molti altri.
La coscienza arriva alla fine.
Un pò prima della fine.
La chiamano sinistra.
La chiamano destra.
Ora basta....chiamatela...Compravendita.
Astapolitic....

Commenta
Commenti