Salta al contenuto principale

Teramo: Pronti i ricorsi contro la tassa dei Passi Carrabili a Raso

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Un comitato cittadino sta raccogliendo i ricorsi per non pagare il passo carrabile raso. Spieghiamoci meglio. Vi leggiamo un passo di una lettera che è arrivata questa mattina in redazione.

"Disponete di un immobile che si affaccia sulla pubblica strada cui si accede tramite un passo carrabile a raso? Non dovete pagare alcuna imposta. Infatti, qualora il passo carrabile cui fate riferimento è del tipo a raso, ovvero, senza che per far posto all’ingresso sia stato tagliato il marciapiedi o siano state edificate opere a carico del Comune per agevolarne l’accesso, non siete tenuti a pagare alcunché, lo prevede la Corte di Cassazione che con Sentenza n. 16733/2007.
Certo, di fronte al solerte Vigile Urbano che eleva la multa al cittadino ritenuto inadempiente per non aver ottemperato al pagamento del tributo relativo alla TOSAP, ovvero la tassa di occupazione del suolo pubblico su aree pubbliche, non sempre è agevole per il cittadino resistere al balzello non pagandolo. Eppure, nel caso di insistenza da parte dell’Amministrazione Comunale, è possibile adire le vie legali ottenendo sicuramente ragione e non solo. Il motivo è presto detto, da qualche parte bisognerà pur accedere per rientrare all’interno della proprietà privata e se non abbiamo chiesto al Comune alcuna opera per accedervi, come fa l’Amministrazione Pubblica a pretendere da noi un tributo per farci entrare e uscire da casa? Pensate che i Comuni si siano arresi di fronte alla Sentenza della Suprema Corte? Macchè, hanno invocato l’art. 22 del Codice della Strada che stabilisce che “i passi carrabili devono essere individuati con l’apposito segnale, previa autorizzazione dell’ente proprietario” della strada, che è quasi sempre il Comune. L’articolo 46 del regolamento del Codice della strada (DPR n. 495/1992) aveva pure ribadito che il “passo carrabile deve essere segnalato mediante l’apposito segnale”, cioè il cartello di divieto di sosta, per il quale si deve pagare un canone annuo. Ma è una debole difesa anche questa da parte del Comune che è pure facile contrastare facendo riferimento al Decreto Legislativo n. 507/1993 che ancora una volta individua per passo carrabile quell’opera che interviene modificando le aree adiacenti al passo stesso e, dunque, prevedendo l’interruzione del marciapiedi o altre opere pubbliche del genere. Ma i passi carrabili a raso non possono essere equiparati a tutti gli altri e dunque non devono venire tassati, lo stabilisce l’art. 36 del DPR n. 610/1996 che è in netto contrasto proprio con l’articolo del Codice della Strada tanto invocato dal Comune, quando prevede che l’eventuale divieto di sosta di fronte ad un passo carraio a raso deve subordinarsi alla richiesta del proprietario stesso del passo.
Se ancora, nonostante ciò, foste invitati da un Vigile Urbano a firmare un documento atto a regolarizzare la vostra posizione nei confronti del Comune riguardo al vostro passo a raso, sappiate che potete rifiutarvi senza incorrere in nessuna sanzione".

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Alfonso Martina Di Sabatino dovrebbe dimettersi, continua a fare solo bolle di sapone mettendo il sindaco Brucchi in difficoltà.
... i "Dodi" vengono al pettine...
Complimenti per l'iniziativa! Pubblicizzate maggiormente l'attività del comitato cittadino e vedrete arrivare migliaia di adesioni. Un ringraziamento anche all'attività di informazione che sta svolgendo in tal senso l'Avv. Manola Di Pasquale. E' inutile ora che l'Amministrazione Comunale si affretti a "prevedere" sgravi per il 2012. Bisogna avere invece il coraggio di ammettere di aver sbagliato sui passi carrabili e tornare indietro sin da subito. In merito a quanto denunciato nella lettera, circa l'invito a firmare dei documenti per regolarizzare il passo carrabile (anche quando la Legge non ne prevede il pagamento), si potrebbero ipotizzare reati quali abuso di potere ed estorsione.
Non sono d'accordo con ciò che afferma Marcello Olivieri; Alfonso Martina Di Sabatino non mette in difficoltà il sindaco, è tutta la giunta comunale che è in difficoltà che tra l'altro è una delle peggiori amministrazione che la città di Teramo ha avuto negli ultimi anni. Questa giunta comunale è molto brava nell'arte della retorica ma nei fatti concreti molto scadente.
A dimettersi dovrebbe ormai essere tutta la giunta....Brucchi non ha bisogno di Di Sabatino per andare in difficoltà.....Ormai sogna Cavallari anche di notte, si vocifera che fatichi a prender sonno per non incorrere negli incubi degli interventi di Cavallari.....
..."Se ancora, nonostante ciò, foste invitati da un Vigile Urbano a firmare un documento atto a regolarizzare la vostra posizione nei confronti del Comune riguardo al vostro passo a raso, sappiate che potete rifiutarvi senza incorrere in nessuna sanzione"... Verissimo Giancà. Eppure se vai sul sito del comune di teramo c'è la trappola: AVVISO - REGOLARIZZAZIONE DI ACCESSO/PASSO CARRABILE c'è scritto... NON FIRMATE- NON RICHIEDETE NULLA -NON REGOLARIZZATE!!! E' una trappola per farvi firmare una richiesta di passo carrabile. E ancora . Passo Carrabile - Definizione: art.44 D LLgs 15/11/1993, numero 507 "Sono considerati passi carrabili quei manufatti costituiti generalmente da listoni di pietra od altro materiale o da appositi intervalli lasciati nei marciapiedi o, comunque, da una modifica del piano stradale intesa a facilitare l'accesso dei veicoli alla proprietà privata." Comune di Teramo "Si precisa che per “passo carrabile” s’intende l’accesso ad un’area laterale che sia idonea allo stazionamento di uno o più veicoli, con o senza l’eventuale realizzazione di manufatti che modifichino la sede stradale" Se andate a scaricare il pdf sul sito del comune, troverete che la definizione sopra trascritta è in corsivo inclinato fino alla virgola...poi c'è l'aggiunta di "con o senza...ecc" che è il vero tocco di classe.. Ignoranti. Incompetenti. Farabutti a sto punto. NOI LI PAGHIAMO NOI DECIDIAMO NOI LI MANDIAMO A CASA
Ma io vi chiedo solamente se questi sono i modi in cui l'amministrazione deve fare cassa!!!!!! Sono la vera VERGOGNA del paese e purtroppo per noi il modello dell'italiano medio che viene esportata all'estero, inoltre da veri banditi si nascondono dietro bugie (incluse false definizioni e interpretazioni) per recuperare dei soldi dopo aver speso i NOSTRI. Perchè non pubblicano "TUTTE" le loro spese, e non solo quelle ufficiali!!!!!!

e quando arriveranno i ricorsi x le cartelle pazze dell'ici?

Grazie dell'informazione Giancarlo,dopo che mi hanno fatto pagare 13.000.000 di lire di bucalossi x il nulla questi "signori"vogliono spremere altri soldi ai contribuenti...avanti con il modello Teramo!
VORRE SAPERE SE SULLE STRADE PROVINCIALI GLI ACCESSI A RASO DEVONO ESSERE PAGATI? LE FRAZIONI VIVONO NEL DISAGIO PIU' ASSOLUTO! ASFALTI ROVINATI,BUCHE, ILLUMINAZIONI FATIWSCENTI DEL 1975,E PRETENDONO DI RISCUOTERE SENZA DARE DEI SEVIZII? VI ASPETTIAMO ALLE PROSSIME VOTAZIONI!!!
Io non ho capito una cosa, chi può mi illumini: un "accesso ad un’area laterale che sia idonea allo stazionamento di uno o più veicoli",implica necessariamente che il proprietario debba essere " in possesso di specifica autorizzazione per passo carrabile"? Mi spiego meglio: se la proprietaria dell'immobile non è affatto interessata all'utilizzo di quell'accesso, in quanto vecchietta non automunita, se mai ha apposto un cartello di divieto di sosta sul cancello, se detto cancello è vecchio, i cardini rotti, se all'interno della proprietà (un giardino), un grosso vaso di oleandri impedisce l'apertura del cancello, se all'interno della proprietà un manufatto di cemento impedisce l'accesso o l'uscita di un veicolo, la vecchietta è tenuta a "regolarizzare la propria posizione" ed a pagare un canone? Cioè, devo gettare un paio di secchi di cemento alla base del cancello perché non sia tenuta a regolarizzare nulla? O neanche questo sarebbe sufficiente? Devo saldare il cancello? Costruire un muro? Mettere un campo minato? Grazie a chi potrà chiarire. P.S.: nel caso specifico l'accesso è a raso, ma la mia domanda va oltre questa specifica. La mia domanda è: si può, e con quale modalità, RINUNCIARE AL PASSO CARRABILE QUALORA L'IMMOBILE NE SIA PROVVISTO? Grazie di nuovo?
magari si potrebbe chiedere al comune al quale gli scienziati di palazzo avranno probabilmente forse chissa', copiato anche questa genialata....Bergamo?Treviso?Sondrio?Vigevano?Belluno?Sassari? Tanto ormai nella pubblica amministrazione va di moda il modello gramenziano....