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Roseto. Lo stato vergognoso dell'Arena Quattro Palme...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Leggiamo su Visit Roseto.

"Arena 4 Palme è il campo da basket all’aperto più importante di Roseto. La cittadina si contraddistingue per la sua forte tradizione cestistica e l’Arena è stata uno degli scenari più simbolici. All’indomani della seconda guerra mondiale, la crescente voglia di basket rese necessario dotare la città di un nuovo e più adeguato campo e l’Arena 4 Palme vide così la luce nel giro di pochi anni. Il nome deriva quattro palme “Phoenix Canariense”, purtroppo abbattute nel 2014 a causa di una malattia, che erano poste all’ingresso , dove nel 2001 fu realizzato un mosaico dall’artista locale Bruno Zenobio.

Trovandosi nel cuore di Roseto, l’Arena divenne anche un luogo di divertimento e spettacoli, con tanto di bar e ristorante ancora oggi esistenti.

A metà degli anni ’70 l’Arena fu ristrutturata e divenne la cornice di un torneo estivo tra i più importanti per la città: il Trofeo Lido delle Rose, nato nel 1945. Il campo dell’Arena è stato poi calcato da alcune delle squadre più prestigiose d’Italia e d’Europa. Si adatta a varie attività ludico sportive ed è considerato luogo di divertimento e socialità dai cittadini e dai turisti".

Poi, la verità.
Un turista incontra il mio amico e collega, prima amico e poi collega, Luca Maggitti, impegnato nella stesura del suo libro sulle magnifiche Panthers Roseto, denunciando lo stato dell'Arena Quattro Palme.
Luca avrà avuto un coccolone.
Ricordo da copia e incolla un suo pezzo del 2014 ".... La sera del 8 luglio 1976, quando si giocava, in diretta televisiva eurovisione, la finale della 31^ edizione di quello che Aldo Giordani chiamava “Il Torneissimo”, con l’Italia contrapposta all’URSS del gigante Vladimir Tkachenko (220 cm) e dei due Belov: Sergej e Alexandr (l’uomo dell’ultimo canestro che diede l’Oro all’Unione Sovietica, nella contestatissima finale contro gli USA alle Olimpiadi di Monaco 1972), che non erano fratelli. Quella sera finì 84-80 per gli Azzurri di coach Giancarlo Primo e di atleti come Meneghin, Marzorati, Bariviera, Vendemini e Iwan Bisson, che oggi vive a Roseto. Fu la prima vittoria dell’Italia contro la terribile “Armata Rossa”.
Luca ha inforcato la sua bici e il 16 agosto ha realizzato una diretta proprio da quella che fu l'Arena Quattro Palme.
Guardatela https://www.facebook.com/lucamaggitti/videos/1104309117750086
Imbarazzante e vergognoso.
Chi interviene tra una delibera e l'altra per qualche associazione? 
Senza volere disturbare nessuno. 

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