"La Sentenza n. 757/2025 pubblicata il 25/06/2025 RG n. 15/2024 Sentenza n. cronol. 1997/2025 del 25/06/2025 ha visto il Comune di Cellino Attanasio soccombente con una condanna al pagamento di una somma di oltre € 1.400.000,00. Una cifra enorme, un debito fuori bilancio quasi inaspettato, visto l'atteggiamento mostrato dalla maggioranza in questi anni nei confronti di questa vicenda giudiziaria". Così in una nota il consigliere comunale di opposizione Massimo Ranalli.
"Purtroppo così non è, anche se il Sindaco Del Papa vorrebbe quasi considerarla come una disgrazia, una calamità naturale abbattutasi sul nostro Comune, quasi a volerla liquidare come una vicenda ereditata dalle amministrazioni precedenti, come ha riferito in Consiglio Comunale lo scorso 30/07/2025 , se non fosse che ormai giunto al 12esimo anno in carica, senza dubbio ha gestito numerose pronunce giudiziarie inerenti la vicenda "Oleificio del Vomano" , con diverse impugnazioni di sentenze in Appello e altrettante con ricorsi in Cassazione, con un'enorme aggravio di spese legali che ormai hanno portato la parcella del legale a livelli esorbitanti", continua la nota.
"Trattandosi di una vicenda che ha coinvolto diversi nostri concittadini che all'epoca dei fatti ricoprivano il ruolo di consiglieri comunali e diversi di loro purtroppo non sono nemmeno più tra noi, dalla minoranza abbiamo sempre auspicato un atteggiamento conciliativo da parte del amministrazione comunale, prediligendo una composizione transattiva della vicenda, mentre dal canto suo, il Sindaco Del Papa ha più volte ribadito la posizione dell'amministrazione comunale; in mancanza di una sentenza definitiva di condanna, il Comune sotto la sua guida non sborserà mai nemmeno un euro per la vicenda "Oleificio del Vomano". A rigor di logica, non ci resta che attendere l'ennesimo ricorso in Cassazione", conclude il consigliere.

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