I medici di una volta, quelli che sapevano di famiglia, suggerivano ai giovani infanti teramani, agli apprensivi genitori di non andare al mare.
Nei primi tre anni è meglio il respiro delle paperelle.
Nel vecchio orto botanico. Dove c'è l'aria buona e l'ombra sole.
L'equilibrio dell' eterna giovinezza.
La villa Comunale era un'oasi di tante adolescenze. L'amore, il bacio, il nascondino, la campana, i compiti fatti di fretta la mattina, i primi pianti, la pennica del nonno,
gli immigrati, le attese, la tigre, le tartarughe, i cigni, il ballo, una birra calda e la pizza fredda...poi...loro.
Quelli che hanno negato a un'intera generazione di giocare in serenità alla Villa Comunale.
Gli uomini Cult. La Politica dell' Ipogeo...quella cagata color ruggine dove non cresce l'erba.
Quel politico che ha definito gli uomini e i lettori de I Due Punti " Quattro sfigati di merda".
Hanno distrutto la Villa Comunale e piazza Garibaldi. Una vergogna.
Hanno avuto il coraggio di inaugurare un'opera a metà e a metà dell'opera non si sono neanche vergognati.
A duecentometri moriva il Castello della Monica.
A quattrocento metri inauguravano il parcheggio privato di piazza Dante. Altra violenza urbanistica.
Il video è del grande regista neorealista, il maestro, Leonardo Codirenzi.
Le foto dello stesso Codirenzi e dell'immenso occhio di M.S....
Buona visione a tutte e tutti voi... e che diventi un Manifesto virale.

Commenta
Commenti
Caro Esperto, li cupp....li cuppini se ti scoprivano;) Che meraviglia.