Emendamento alla Camera n.1707: "Niente obbligo di arresto per chi verrà sorpreso a compiere violenze sessuali di LIEVE ENTITA' verso minori". I firmatari della legge: Gasparri (Pdl), Bricolo (Lega), Quagliariello (Pdl), Centaro (Pdl), Berselli (Pdl), Mazzatorta (Pdl), Divina (Lega). Chi può darmi una motivazione? Che cosa dice il PDL? Vediamo le prime dichiarazioni:" «ERRORE MATERIALE» - Un comunicato sintetico del gruppo del Pdl al Senato spiega che la norma relativa alla pedofilia, era la «correzione a un errore materiale commesso in precedenza». «La commissione Giustizia del Senato - si legge - ha con grande senso di responsabilità ulteriormente ampliato i casi di arresto obbligatorio in flagranza prevedendo che anche nelle ipotesi di atti sessuali con minorenni si applichi la stessa normativa della violenza sessuale». «Per un mero errore materiale - prosegue la speigazione del PDL - non era stata prevista la non applicabilità dell'arresto obbligatorio nei casi di minore gravità così come già avviene per la violenza sessuale. Tale omissione avrebbe reso la norma incostituzionale sia per la disparità con la violenza sessuale, sia perché la pena nel minimo, nei casi di minore gravità, è ampiamente al di sotto della soglia della sospensione condizionale e dell'affidamento in prova». «Con tale previsione si costituisce un deciso inasprimento in tema di custodia cautelare a protezione dei minorenni, ancorché non si tratti di episodi di violenza». Continuo a non credere. Continuo a non capire. Lievi violenze sessuali. Cioè? Leggera penetrazione? Leggera palpeggiata? Una carezza? Nulla sul lato emotivo. Basta uno sguardo per commettere violenza. Che provo?
Vergogna...rabbia per le vittime di violenze. Le piccole vittime silenziose. Penso a loro e alle loro famiglie. Perdonateci...
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Gli equilibrismi.......il blog....
Partendo dal principio: il ddl 1611 sulle intercettazioni è stato approvato alla Camera l’11 giugno 2009. È stato poi portato al Senato, dove è stato approvato con modificazioni il 10 giugno 2010. Quindi ora deve tornare alla camera per completare l’iter legislativo. L’emendamento 1707 è stato presentato al Senato e poi ritirato durante l’esame di Commissione: dunque di fatto non esiste.
La proposta dei firmatari, comunque, riguardava la non obbligatorietà di arresto in flagranza di reato per chiunque fosse sorpreso a compiere atti sessuali con minore di lieve entità. Non si parla di arresto: chi compie tale reato è in ogni caso, secondo l’articolo 609-quater del codice penale, punibile con la reclusione da cinque a dieci anni, con una riduzione di due terzi della pena in caso di minore entità del reato. Si parla, al contrario, di arresto in flagranza, che è una cosa ben diversa.
Per chiarire la questione, l’arresto in flagranza per il reato di “atto sessuale con minore” non è previsto dal nostro codice di procedura penale, né per la lieve, né per la maggiore entità. Il comma 22 del ddl 1611 sulle intercettazioni, per l’appunto, andava a modificare l’articolo 380 del codice di procedura penale, aggiungendoci l’obbligatorietà dell’arresto in flagranza per i reati previsti dall’articolo 609-quater, compreso quello di lieve entità. L’emendamento 1707, dunque, andava ad agire su quest’ultimo comma: proponendo di mantenere inalterato l’arresto in flagranza previsto dal comma 22 per i reati riguardanti il sesso con minore, ma di eliminarlo per quelli di lieve entità. Che si consideri la cosa giusta o sbagliata, in ogni caso non si trattava certo di un “emendamento salva pedofili“, come molti continuano a scrivere.
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Seguo dal 2008 questo disegno di legge. Il solo averlo concepito per me rimane d'arresto.
@Angelo, grazie.