Prosegue il nostro viaggio fra le spese di rappresentanza della Provincia di Teramo.
Questa volta si tratta dell’abbigliamento degli uscieri e degli autisti.
Nel 2011 sono stati spesi 2.000 euro di soldi nostri per la fornitura del seguente vestiario: 8 abiti e 16 camicie.
Qualcuno potrebbe gentilmente spiegarci sulla scorta di quale legge o regolamento si dovrebbero comprare dei vestiti ad alcuni dipendenti? E, se ci fosse un regolamento, tali spese non rientrerebbero comunque fra le spese di rappresentanza che continuano ad essere limitate, per il 2011, ai soliti € 3.765,00?
Questi 2.000 euro, sommati ai precedenti € 12.620,30 cui siamo giunti ieri (vedi articolo linkato), fanno € 14.620,30 di spese inutili e forse in gran parte inammissibili.
Speriamo che la UIL, che ha già chiesto formalmente conto di tali spese, faccia chiarezza.
La Redazione de “I Due Punti”

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