Nella notte altra scossa di magnitudo 4.8.
Molto superficiale.
Solo 8 chilometri.
Le scuole di Teramo non riapriranno Lunedì 7 Novembre.
La questione sicurezza degli edifici scolastici, Pascal e Delfico a parte, (Di Sabatino)che sarebbero da chiudere e non da tamponare, è dettata da molte variabili.
La prima.
L'inesistenza delle schede di valutazioni sismiche.
La responsabilità politica e amministrativa dell'Amministrazione Brucchi è evidente.
Un'altra politica si sarebbe dimessa all'istante, insieme a chi non ha provveduto alla partecipazione ai bandi della protezione civile.
A oggi Teramo non ha una scuola adeguata sismicamente.
I validi tecnici comunali hanno controllato le 32 scuole teramane.
Ci sono dei lavori da fare che non riguardano la struttura portante degli edifici.
Ma sono pur sempre dei piccoli lavori che richiedono tempo e soldi.
La verità deve essere raccontata con tutta sincerità.
Le scuole sono tutte agibili ma non sicure sismicamente mentre è in corso, uno dei più violenti sciami sismici della storia italiana.
L'Università ospiterà alcune classi delle scuole superiori e Teramo, avrebbe dovuto chiedere da almeno due mesi dei moduli scolastici.
La seconda.
La politica avrebbe dovuto insistere sul far rientrare il capoluogo di provincia nel cratere per la frequenza del proprio terreno, il grado di ricezione delle scosse telluriche e i danni riportati.
La terza.
Il numero degli sfollati ha raggiunto la cifra di quasi mille tra gli ospitati dai parenti, dagli amici, dalle strutture del comune, da chi è in attesa del controllo.
Molti sono ragazzi e quindi studenti.
Andranno negli albergi e la loro storia scolastica cambierà di conseguenza.
La quarta.
La confusione tra le pratiche e l'organizzazione della macchina amministrativa regna sovrana.
Al Coc non si usa Excel ma i dati vengono riportati a mano.
Ognuno con la propria grafia da "medico".
C'è chi è tornato anche tre volte per la stessa pratica.
Le scuole di Teramo saranno controllate dai tecnici della protezione civile in arrivo da ogni parte d''Italia.
Quali sono i danni a Km quadrato?
Perchè ancora non sono stati rilevati?
Fino a quella data non riapriranno.
La politica ha fatto troppo danni e non conviene a nessuno, sfidare la natura.
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