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Teramo: Slitta la riapertura delle scuole...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Nella notte altra scossa di magnitudo 4.8.
Molto superficiale.
Solo 8 chilometri.
Le scuole di Teramo non riapriranno Lunedì 7 Novembre.
La questione sicurezza degli edifici scolastici, Pascal e Delfico a parte, (Di Sabatino)che sarebbero da chiudere e non da tamponare, è dettata da molte variabili.
La prima.
L'inesistenza delle schede di valutazioni sismiche.
La responsabilità politica e amministrativa dell'Amministrazione Brucchi è evidente.
Un'altra politica si sarebbe dimessa all'istante, insieme a chi non ha provveduto alla partecipazione ai bandi della protezione civile.
A oggi Teramo non ha una scuola adeguata sismicamente.
I validi tecnici comunali hanno controllato le 32 scuole teramane.
Ci sono dei lavori da fare che non riguardano la struttura portante degli edifici.
Ma sono pur sempre dei piccoli lavori che richiedono tempo e soldi.
La verità deve essere raccontata con tutta sincerità.
Le scuole sono tutte agibili ma non sicure sismicamente mentre è in corso, uno dei più violenti sciami sismici della storia italiana.
L'Università ospiterà alcune classi delle scuole superiori e Teramo, avrebbe dovuto chiedere da almeno due mesi dei moduli scolastici.

La seconda.
La politica avrebbe dovuto insistere sul far rientrare il capoluogo di provincia nel cratere per la frequenza del proprio terreno, il grado di ricezione delle scosse telluriche e i danni riportati.

La terza.

Il numero degli sfollati ha raggiunto la cifra di quasi mille tra gli ospitati dai parenti, dagli amici, dalle strutture del comune, da chi è in attesa del controllo.
Molti sono ragazzi e quindi studenti.
Andranno negli albergi e la loro storia scolastica cambierà di conseguenza.

La quarta.

La confusione tra le pratiche e l'organizzazione della macchina amministrativa regna sovrana.
Al Coc non si usa Excel ma i dati vengono riportati a mano.
Ognuno con la propria grafia da "medico".
C'è chi è tornato anche tre volte per la stessa pratica.
Le scuole di Teramo saranno controllate dai tecnici della protezione civile in arrivo da ogni parte d''Italia.
Quali sono i danni a Km quadrato?
Perchè ancora non sono stati rilevati?

Fino a quella data non riapriranno.
La politica ha fatto troppo danni e non conviene a nessuno, sfidare la natura. 

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Commenti

La De Amicis oggi a Giulianova riapre... stabile di almeno 60 anni.... come tutte le scuole del territorio giuliese salvo gli istituti di II grado....
Che cosa c'entra Giulianova con Teramo? Parliamo di due comuni molto diversi sia per estensione, sia per posizione geografica, infatti molti sfollati e non, molti bambini traumatizzati dal perdurare dell'evento sismico si trovano sulla costa abruzzese da Silvi a Martinsicuro. Signor Verticelli, lei non immagina nemmeno quante seconde case sono state riaperte e quanti contratti d'affitto sono stati stipulati in questi ultimi giorni sulla costa abruzzese. Si faccia un giro e vedrà. Parli con le mamme teramane che non riporteranno comunque i propri figli a scuola sia per paura sia perché sono fuori dal Comune di Teramo.
La De Amicis riapre... senza adeguamento sismico... senza scala antincendio... con una scalinata interna (l'unica) ripida, dai gradini lisi e con il corrimano in ferro forse di quando è stata costruita che rappresenta già un pericolo per la normale entrata e uscita dei bambini.... mi chiedo come facciano a dormire la notte i politici giuliesi facendo rientrare i bambini in quella struttura.... l'unica è incrociare le dita....
Scandaloso che un ufficio comunale usi gli appunti per raccogliere dati, mi domando come fanno a incrociare i dati a trasmetterli in tempo reale? Pazzesco che non sappiano usare un PC. Tutto rallenta come la cena agli sfollati di ieri sera... Chiedete a che ora sono arrivati i pasti!!!
un tempo si parlava di poli scolastici (nuovi e adeguati ai tempi)...qualcuno li ha bocciati? eh sindaco se si potesse tornare dietro altro che inutili rotonde...
Ritengo che la natura non vada sfidata ed è bene prevenire più che curare. Dello sciame sismico si sapeva dalla prima scossa percepita e a mio avviso è difficile trovare una giusta soluzione in così poco tempo. Dunque penso che gli enti responsabili si sarebbero dovuti attivare prima e capire il problema per poi risolverlo con non so quali risorse economiche ma sicuramente elevatissime. È inutile nascondere informazioni! Le nostre scuole non sono sicure(Pascal)! Il liceo Melchiorre delfico ha sui 200 anni... pensate davvero che riaprirlo sia una buona idea? Nonostante le 5 aule inagibili etc. Tutti noi stiamo affrontando asperità e abbiamo bisogno di punti fissi per capire come si evolve realmente la situazione. Abbiamo tutti bisogno di parlare concretamente e attivarci subito per una buona soluzione. Le scuole devono riaprire, non nella loro struttura originale ma in altre grandi zone SICURE magari. In un primo momento capiremo sicuramente le difficoltà e ci adatteremo noi studenti, per cercare di non creare problemi e donare serenità alle persone più grandi che cercano di sistemare le cose.
L'unica priorità che questa amministrazione comunale doveva avere, era la costruzione di un polo scolastico. L'area "perfetta" era la Gammarana (area ex Villeroy). Vicino alla stazione ferroviaria, vicino alla superstrada, non troppo lontana dal centro ed inoltre si sarebbe riqualificato un intero quanrtiere, ridisegnandolo. Inoltre si sarebbe eliminato tutto il traffico "diffuso" nel centro cittadino che ogni mattina tedia i teramani. Le attuali strutture scolastiche, almeno le più vecchie le si sarebbero potute vendere o destinare ad altro. Un polo scolastico all'avangiardia... (avremmo potuto avere) e invece... hanno puntato sulla mobilità, dicevano traffico zero, le biciclette, i percorsi pedonali, le rotonde.... il risultato dopo otto anni di amministrazione Brucchi.... traffico all'ennesima potenza, stalli delle biciclette all'abbandono totale, percorsi pedonali utlizzabili a tratti, rotonde in molti casi inutili, parco fluviale in uno stato di semi abbandono... I terami a breve avranno la possibilità di scegliere nuovamente chi li amministrerà per i successivi 4 anni... sono sicuro che sbaglieranno nuovamente.... questione di priorità dei teramani e dei politici teramani. Non ci si può lamentare solo quando si presenta un problema, ma bisognerebbe essere più lungimiranti... lo so questa è retorica... ma intanto molte famiglie che hanno sicuramente votato questa amministrazione ora sono le stesse che hanno paura di mandare i propri figli a scuola.... questione di priorità.... ricordatevelo alle prossime elezioni. Oggi nessuno dà nulla per nulla, sia a destra che a sinistra. Quello che ci spetta di diritto, bisogna pretenderlo e bisogna prenderselo. Anche con la forza se necessario. Cittadini.... è ora che vi svegliate!
Chi pensa alle rotonde...mah....nelle frazioni laddove si pensi che non sia successo niente!!!!nessuno si è preoccupato a inviare qualcuno per gli anziani!!!! a sentirli e vedere come stanno!!!!
Che dramma. Ma ci rendiamo conto che anche con le verifiche sulla stabilita dei siti scolastici non raggiungiamo nulla, soprattutto perché il buon 80% dei siti sono sicuramente da consolidare e mettere in sicurezza. Quindi quando saranno fatti questi lavori ? Non credo che dopo aver approntato le schede di ogni plesso si possa tornare ad occuparlo. Questo lavoro doveva essere fatto già dal sisma de 2009. Son trascorsi 7 anni. Cosa hanno fatto gli amministratori in questo lasso di tempo? Ma soprattutto cosa hanno disposto i " dirigenti tecnici" i famosi dirigenti super pagati e super blasonati . Hanno recepito i fondi della protezione civile? Hanno ntercettato finanziamenti per la messa in sicurezza dei plessi scolastici. NO e poi NO !!!!!! Pero una cosa l'hanno fatta: LE ROTONDE, tante ROTONDE ( non sempre tonde) , tanto progettarle e' un copia incolla ed e' subito pronta. Vorrei che si sapesse una cosa e la svelo in quanto ne ho contezza: i tecnici dei comune non saprebbero mai e poi mai fare un progetto di messa in sicurezza, nemmeno per il semplice antincendio in una sola aula, figuriamoci un plesso scolastico . A questo punto i nostri figli torneranno a scuola quando ???? Tanto vale individuare un sito, privato che sia, purché asismico e idoneo e trasferirvi le scolaresche tutte, almeno e il corrente anno scolastico, altrimenti i agazzo teramani saranno tutti ripetenti.
Perché rischiare nel mandare i nostri figli in scuole fatiscenti, a volte senza nessuna uscita di sicurezza se non quella principale, con cornicioni che si sbriciolano anche senza terremoto, perché non prevenire prima di rischiare? Il sindaco di Ascoli per una questione di sicurezza rimanda l'apertura delle scuole al 14 novembre, noi invece a Teramo mandiamo i nostri figli allo sbaraglio.