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Cirsu: L'Aquila chiama Teramo in mezzo CSA

di Giancarlo Falconi
4 minuti

 Sul Consorzio Stabile Ambiente abbiamo scritto pagine da vero assurdo amministrativo e procedurale.
www.iduepunti.it/la-voce/13_luglio_2014/il-cirsu-%C3%A8-unemergenza-ambientale-sociale-e-legale
www.iduepunti.it/la-voce/13_luglio_2014/il-cirsu-%C3%A8-unemergenza-ambientale-sociale-e-legale
Abbiamo discusso sulle capacità gestionale del polo tecnologico del Cirsu e i fatti, gli avvisi di garanzia, ( Massimo Martinelli, al tempo legale rappresentante sino al 04.04.2014 del Consorzio Stabile Ambiente, ente gestore della discarica dal 01/01.2014).
(Francesca Maria Siciliani, al tempo legale rappresentante  della società GEA srl ente asssociato a CSA, cogestore dal 01/01/2014 della discarica RU sita in località Casette di Grasciano e successivamente dal 04/06/2014 legale rappresentante di CSA) hanno nutrito i nostri modesti dubbi) indicano un solo futuro. 
Non sapevamo della vicinanza ambientale tra Teramo e L'Aquila.
I due lati del traforo soffrono per coincidenza e fatalità dettata dall'umido fato, lo stesso identico destino.
Oltre al Cirsu c'è un altro centro gestito da CSA che ha subito un'improvvisa interruzione delle attività.

Si legge dalle pagine de Il Centro  a firma di Magda Tirabassi
La Procura di Avezzano ha aperto un’inchiesta sulla gestione dei rifiuti nell’impianto di Sante Marie. L’altra mattina, nella discarica per rifiuti non pericolosi (rifiuti solidi urbani) gestita dalla Segen, la società pubblica al 100% (che serve Sante Marie, Balsorano, Canistro, Capistrello, Castellafiume, Civita D’Antino, Civitella Roveto, Luco dei Marsi, Morino, San Vincenzo Valle Roveto e Tagliacozzo) sono arrivati i carabinieri del nucleo operativo ecologico di Pescara, supportati dai militari del posto. Nella discarica però c’erano già a lavoro diversi agenti del Corpo forestale dello Stato, insieme ai tecnici dell’Arta (Agenzia regionale per la tutela dell’Ambiente). Carabinieri e Forestale si sono mossi autonomamente, in base a due attività investigative differenti. La Forestale è arrivata all’impianto della Segen come titolare della delega avuta dalla procura della Repubblica di Avezzano, per indagare sulla gestione dei rifiuti che escono da Sante Marie per essere trasportati in un’altra discarica per la lavorazione finale.La discarica sarebbe in “blocco tecnico” dal 22 dicembre scorso, non sta dunque lavorando i rifiuti. Quindi, secondo la legge, i rifiuti possono giacere solo per un lasso ben delimitato di tempo. Il compito degli agenti, dunque, supportato dal lavoro degli operatori dell’Arta che hanno prelevato campioni, sarebbe quello di ricostruire “a ritroso” la giacenza e il trasporto dei rifiuti.I camion compattatori della Gea, che fa capo a Francesca Maria Siciliani, ex sindaco del Comune di Balsorano, già finita nella turbolenta inchiesta della Procura teramana sullo stabilimento del Cirsu (che si trova in una frazione di Notaresco in provincia di Teramo), fino alla fine dello scorso anno trasportavano i rifiuti fuori provincia ed è proprio su questo che la Forestale sta facendo luce. I rifiuti, infatti, potrebbero essere rimasti in giacenza più a lungo di quanto permesso e quindi potrebbero aver causato inquinamento.Le indagini sono ancora in corso e quindi le accuse sono ancora tutte da dimostrare.Gli uomini del Noe pescarese, invece, sarebbero arrivati a Sante Marie, su un esposto presentato ai carabinieri locali. Persone del posto avrebbero lamentato la presenza di grandi quantità di rifiuti, lasciati a giacere da diversi giorni. Un blitz dello stesso reparto, nell’impianto era già scattato a marzo del 2015, su un esposto anonimo che segnalava la fuoriuscita di percolato (liquido tossico prodotto dai rifiuti). In quell’occasione scattò la denuncia del procuratore speciale della Segen".
m.ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2016/01/30/news/ingresso-e-trasporto-rifiuti-inchiesta-della-procura-1.12870187

Cirsu e Segen, Teramo e L'Aquila, grazie a CSA ora sono più vicini.
Altro che traforo.
Lo stesso identico odore.

 




 

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