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Per non dimenticare. 1 anno dalla scomparsa di Roberto Fagnano...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Come se fosse ora.
Come se fosse ora erano le 7 e 30 del mattino e pochi a Teramo sapevano del mio caffè con Roberto. 
Una volta a settimana non per fare il punto, per fare domande ma per segnalare le piccole difficoltà di amici senza ombre e senza voce.
Tutto fatto in silenzio e solo per aiutare quelle persone invisibili che non avevano la forza di una aspirina o di uno spray per la gola.
Roberto e il nostro ospedale; Roberto e tante discussioni al limite della litigata, della infuriata  oltre il rapporto di sarcasmo e ironia. Tutti in maniera riservata, tutto senza tradimenti, tutto con la goliardia di due che si sono conosciuti davanti al caffè, per un camice bianco amico e di un bar chiuso da poco tempo.
Roberto Fagnano e le 7 e 30 del mattino di quel giorno alla settimana in cui continuo a prendermi il caffè, pensando ad un amico e al suo sogno.
Il nuovo ospedale di Teramo. 
Si farà e avrà il suo nome. Il nostro.  
 

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Commenti

UN UOMO NON MUORE MAI SE C'È QUALCUNO CHE LO RICORDA (UGO FOSCOLO).

Purtroppo Teramo e tutti i Teramani hanno.perso un.grande Manager,molto capace.e soprattutto conoscitore della umiltà parola ai più sconosciuta.

Condivido perfettamente il pensiero di Ugo Foscolo ricordate dal.Signor Mario.Lanciaprima