Salta al contenuto principale

Il Duomo di Teramo è un'opera rinascimentale...chiaro?

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Pensavamo che dopo la puntata andata in onda sul canale di Sky Arte potevamo dimenticare la nostra storia culturale.
Basata tutto sul Rinascimento. ( sesto minuto del video).
Poi il cartellone di Autostrade per L'Italia.
Il pacco comunicativo, scusate pacchetto, con la super visione della voce sensuale del casellante ad alto tasso di automazione.

Prima la verità Storica.

« La Cattedrale di Teramo è una delle cose più singolari, più composite e insieme più schiette, che possegga l'arte italiana. Così com'è oggi, essa risulta dall'unione di due chiese, delle quali la più recente funge da abside alla più antica, mentre i due bracci del transetto sono ridotti l'uno a cappella, l'altro a sagrestia monumentale …La facciata, in pietra e mattoni, è quadrata … ma il ricco portale cosmatesco e l'alta guglia gotica che lo corona slanciandosi al di sopra del cornicione, creano una dimensione nuova e rendono affatto inedita questa singolare facciata. … L'interno è nudo e sobrio: le colonne provengono da antichi templi pagani, le volte hanno la potenza delle cose migliori del Medioevo, il tabernacolo, di gusto romanico, … protegge l'opera d'arte più preziosa della chiesa: … il celebre paliotto di Nicola da Guardiagrele: … che attraverso trentacinque formelle … narra la storia della vita di Cristo » Mario Pomilio.
La sua costruzione iniziò nel 1158, per volere del vescovo Guido II, che intendeva dare un nuovo asilo alle reliquie di san Berardo dopo la distruzione dell'antica cattedrale di Santa Maria Aprutiensis, e della quasi totalità della città, ad opera del conte Roberto III di Loritello, nel 1155.
La cattedrale fu terminata e consacrata nel 1176, in stile romanico aveva tre navate, facciata a salienti, copertura a capriate e tiburio ottagonale centrale; già all'epoca il presbiterio era rialzato. Probabilmente esisteva anche un nartece esterno.
Parte del materiale lapideo fu prelevato dagli adiacenti teatro romano ed anfiteatro romano, di quest'ultimo fu addirittura demolita la parte nord-occidentale per far posto alla nuova cattedrale. Le pietre lavorate sono inserite e attualmente visibili nelle mura del duomo.
Potete continuare la lettura qui it.wikipedia.org/wiki/Duomo_di_Teramo

Questo meraviglioso cartello pubblicitario fa bella mostra in autostrada all'altezza di Pineto.
Lidia e Fabio, come molti altri automobilisti con la differenza storica delle varie epoche, hanno rischiato un incidente temporale da ritorno al futuro.
Quasi come la pagina di Teramo Cult. ( grazie a Pietro).
Un cartellone pericoloso che potrebbe creare, se imitato, molti altri interrogativi storici e geografici.
Il Castello Della Monica è romantico?
L'Antica Roma era laziale?
L'Antica Roma era nel periodo romanico o romantico?
Il Duomo di Milano è romanico?
La Torre di Pisa è barocca?

Questa pubblicità è tarocca...ci spiegate da chi è stata commissionata, controllata e pagata?
 


 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Non ho parole! Dopo 10 minuti di video il cartello Teramo è divantato Ortona e quant 'altro.... Chi ha acconsentito?....
A PROPOSITO DEI VAGHI NATALI DEL NOSTRO MERAVIGLIOSO DUOMO con il campanile più alto d'Abruzzo. L'altro giorno spigolando tra le strade ho scoperto che anche a Teramo c'è una via dedicata al generale "GABRIELE MANTHONE' (1764 - 1780) " . Per un attimo non ho pensato a Lui, allo sfortunato Pescarese, ma a qualcuno morto alla tenera età di 16 anni, e il mio pensiero è volato al saggio ed equilibrato generale dei Ragazzi della Via Pal! Un attimo dopo però mi sono reso conto che quella seconda data sotto il Suo nome era un "insignificante" errore dell'addetto alla toponomastica stradale debole a fare i conti! Sans souci
Teatro e non anfiteatro. Ju 'sgule je ce andre, su 'ngocce no!!!
E' una rarita' che parlino di Teramo, e bene. Teniamocelo stretto e accontentiamoci, poi tutto si puo' migliorare.
Encomiabile sforzo di Sky e Autostrade per l'Italia, ma con quello che costano l'una e l'altra avrei curato un po' meglio il tutto. Non parlo tanto per parlare...ma per citare Timperi, "perché ho qualcosa da dire". Conosco personalmente i luoghi trattati nella puntata. Buona cosa l'inquadratura verso il cielo, si risparmiano le brutture di Teramo e di Ortona coi piedi per terra. Davvero fastidioso il passaggio repentino da Teramo a Ortona, dal Castello Aragonese al Castello Della Monica: non si permette di capire dov'è cosa. Un po' fastidioso Timperi: nel trovare l'Abruzzo e in particolare Ortona fuori dal tempo, anzi, come l'Italia di 50 anni fa, non si rende ben conto che è così davvero, e nulla si fa, e si è fatto per restare così solo nello spirito delle cose ma valorizzando le proprie qualità. Si poteva fare meglio.