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"Mio figlio è diventato violento. La droga stava uccidendo la nostra famiglia".

di Giancarlo Falconi
1 minuto

"Mio figlio è diventato violento. La droga ha ucciso la nostra famiglia". 
Caro Giancarlo ho preso il suo numero su internet, leggendo il suo appello. Non sono mai stata amante delle sue battaglie, forse, perchè ci obbligava a toglierci i veli davanti agli occhi ma la nostra famiglia, le assicuro benestante, si sentiva lontana da ogni pericolo fino a 20 giorni fa, quando, maledetta mattina, sono tornata a casa prima dal mio lavoro di medico. Mio figlio non era andato a scuola. Non è questo il problema perchè ha sempre riportato voti positivi. Era a casa con un gruppo di amici e si fumavano delle canne. Da medico ma soprattutto da mamma ho reagito di impulso e dopo aver chiamato tutti i genitori, dai quali ho ricevuto solo sorrisetti di scherno, ricordando che più o meno chi non si è fatto mai un tiro?- Ho affrontato mio figlio 16enne che ha reagito in maniera violenta. Aveva gli occhi iniettati di sangue e mi sono spaventata. Mio marito era fuori regione e al suo rientro abbiamo parlato nuovamente con lui, chiuso da ore in camera. Abbiamo scoperto che aveva rubato spesso i soldi in casa, aveva venduto alcuni braccialetti in oro della prima comunione e che tra alcol e cocaina era andato in tilt. Aveva spesso reazioni sconfusionate e senza controllo. Il suo pianto è stata una pugnalata al mio ego e alla mia sordità di genitore. Caro Giancarlo, lei ha ragione. Ora una mia collega psicologa seguirà tutta la famiglia mentre nostro figlio seguirà un percorso di recupero. Noi possiamo economicamente ma chi non può mantenere un simile costo come può pensare di salvare i propri figli? La lascio con questo interrogativo, augurandole di non smettere mai di scrivere. Buon anno".

Lettera firmata 



Leggete https://www.iwatson.com/giovani-droga/
 

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