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Presto i test anti droga estesi a tutti gli operatori sanitari.

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Una sintesi del lavoro nella XII Commissione della XIX LEGISLATURA

Impegna il Governo

a porre in essere ogni iniziativa necessaria atta a prevedere, in accordo con la Conferenza Stato-regioni, l'adeguamento della normativa inerente alla verifica dell'assenza di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti, estendendo ai sanitari operanti in ambito di urgenza-emergenza e afferenti ai blocchi operatori la verifica sull'assunzione di dette sostanze, analogamente alle altre mansioni già previste non diversamente meritevoli di attenzione.
«Vietri, Testa».

Era il mese di Novembre del 2024. Finalmente dopo alcuni mesi di lavoro si è arrivata alla giusta sintesi.

Vi è stato solo un cambiamento in commissione " Il sottosegretario Marcello GEMMATO, in relazione alla risoluzione Vietri n. 7-
00265, esprime parere favorevole su tutte le premesse nonché sull’unico impegno da essa recato, a condizione che sia riformulato, sostituendo le parole « a porre in
essere ogni iniziativa necessaria atta a prevedere » con le seguenti: « a promuovere ogni iniziativa di competenza volta a prevedere », e sostituendo le parole « ai sanitari operanti in ambito di urgenza-emergenza e afferenti » con le seguenti: « ai professionisti operanti a vario titolo nel settore dell’emergenza-urgenza e/o afferenti ».

Dichiara Guerino Testa-deputato di Fratelli D'Italia " La risoluzione impegna il governo Meloni ad estendere la normativa attuale ai sanitari operanti a vario titolo nel settore dell’emergenza-urgenza o riguardanti i blocchi operatori, la verifica sull’assunzione di sostanze stupefacenti o che agiscono sulle funzioni psichiche. Trovo infatti fondamentale che, data l’importanza e la delicatezza del loro lavoro, i sanitari di queste categorie non debbano incorrere in alcun rischio che possa comprometterne la lucidità, la capacità di giudizio e la prontezza operativa”. 


Vi aggiorneremo sui test, nel frattempo vi ricordiamo cosa scriveva Roberto Saviano sull'uso e abuso di cocaina nel libro zero, zero, zero.." La coca la sta usando chi è seduto accanto a te ora in treno e l’ha presa per svegliarsi stamattina o l’autista al volante dell’autobus che ti porta a casa, perché vuole fare gli straordinari senza sentire i crampi alla cervicale. Fa uso di coca chi ti è più vicino. Se non è tuo padre o tua madre, se non è tuo fratello, allora è tuo figlio. Se non è tuo figlio, è il tuo capoufficio. Se non è il tuo capo, è la sua amante, a cui la regala lui al posto degli orecchini e meglio dei diamanti. Chi la usa è lì con te. È il poliziotto che sta per fermarti, il chirurgo che si sta svegliando ora per operare tua zia, l’avvocato da cui vai per divorziare. Il giudice che si pronuncerà sulla tua causa civile e non ritiene questo un vizio, ma solo un aiuto a godersi la vita. La cassiera che ti sta dando il biglietto della lotteria. Se non è lei, è il parroco da cui stai andando per la cresima, l’assessore che ha appena deliberato le nuove isole pedonali, il parcheggiatore che ormai sente l’allegria solo quando tira. Il ricercatore che sta seduto ora a destra del professore, il vigile urbano che suda moltissimo anche se è inverno, il lavavetri con gli occhi scavati. Tuo cognato che non è mai allegro o il ragazzo di tua figlia che invece lo è sempre. Il costruttore della casa in cui vivi, lo scrittore che leggi prima di dormire, la giornalista che ascolterai al telegiornale. Ma se, pensandoci bene, ritieni che nessuna di queste persone possa tirare cocaina, o sei incapace di vedere o stai mentendo. Oppure, semplicemente, la persona che ne fa uso sei tu." 
 

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Certo, sono d'accordo, ma anche e soprattutto verso chi esercita a qualsiasi titolo una funzione o impiego pubblico deve essere estesa detto accertamento. Sia all'atto dell'assunzione che in fase di esercizio, come controllo annuale. Inoltre, a tutti quelli che fanno trasporti a qualsiasi titolo, pubblico o privato. E, per prima, a tutti coloro che esercitano una decisione pubblica, a partire dagli amministratori locali (Comuni) a quelle Provinciali e Regionali, nonchè, e soprattutto a tutti i Parlamentari. Cosi, daremo di certo un bel esempio di prevenzione per qualsiasi evenienza. Mario Marchese- Sinistra Indipendente Circolo E. Berlinguer-Atri

Chissà perchè non estendono la verifica dell'assenza di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti anche a Deputati e Senatori?

Si prevede una drastica contrazione del consumo di COCAINA in provincia

Le "iene" di mediaset tempo fa avevano scoperto tracce di cocaina nei bagni del parlamento italiano utilizzati dai nostri parlamentari, ma grazie alla normativa sulla privacy la trasmissione non andò mai in onda e i politicanti cocainomani restano tutelati e protetti dall'ipocrita malapolitica.

Anche politici carabinieri poliziotti vigili urbani polizia provinciale netturbini bidelli maestri professori sindaci baristi aiuti baristi, ecc.ecc.

Controlli per tutti i dipendenti pubblici e soprattutto per i politici