Per quanti giorni, gli operai del Cirsu, sono stati attori inconsapevoli di una realtà lavorativa, immersa in un ambiente radioattivo?
Le carte parlano chiaro.
Società " Lomellina Energia".
Località Parona di Pavia.
Lettera del 25/11/2016 che fa riferimento al controllo su di un carico del giorno prima ( 24/11).
Fax indirizzato al comune di Parona, all'Arpa di Pavia, asl Pavia, Vigili del Fuoco Pavia, Provincia di Pavia, Direzione Provinciale del Lavoro, Esperto Qualifica e al Csa che gestisce l'impianto di Grasciano.
Strumento utilizzato per misurare la radioattività?
Un semplice Portale Thermo.
Perchè non è a disposizione anche del Cirsu?
I dati furono veramente allarmanti.
Radionuclide IOdio.
Il Fondo ambientale con un limite di legge inferiore a 0,1 uSv/h ottenne 270 cps
A contatto parete carico con un limite di legge di 1,6 uSv/h ottenne 6000 cps
A una distanza di 1 metro con un limite di legge inferiore a 0,25 uSv/h ottenne 1000 cps
Nella cabina di guida con un limite di legge inferiore a 0,2 uSv/h ottenne 300 cps
Ai limiti della zona recintata e segnalata con un limite di legge inferiore a 0,1 Usv/h ottenne 300cps.
Tutto quasi identico con il secondo e terzo carico.
Vi sembra sicuro l'impianto di Grasciano?
Lo sapete quale sarebbe indicatamente il periodo di dimezzamento del Radionuclide Medicale Iodio 131?
Circa otto giorni.
A Teramo non succede mai nulla e al Cirsu, a parte gli incendi, la fuoriuscita di percolato, le continue immissioni odorigene, le scadenze delle licenze Aia e la radioattività, va tutto bene.
La Politica e il pubblico-privato, di una gestione fallimentare, continuano a garantire le proroghe a un impianto pericoloso per la salute dei cittadini.
Un giorno, forse, qualcuno pagherà per le proprie responsabilità.
In attesa dell'inchiesta del pm Luca Sciaretta coadiuvato dalla Guardia di Finanza, dai Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, auguriamo, un buon Natale e un ossigenato anno nuovo, di respiro a tutti.
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