Nel racconto Colonia Penale Frank Kafka " descrive il viaggio di un esploratore in un luogo separato dal mondo, dove una legge arcaica amministra la giustizia con una precisione e una raffinatezza pari solo alla sua brutalità. Un ufficiale illustra al viaggiatore il meccanismo della macchina destinata alla punizione del colpevole; sono descritti i pezzi e i materiali del congegno che deve incidere la sentenza nella carne del condannato e i tempi previsti per la lenta esecuzione della condanna. La singolare macchina è forse la metafora della scrittura stessa, della letteratura ed è simbolo del sofferto rapporto di Kafka con l'arte".
Nello consiglio comunale straordinario dedicato alla Casa Circondariale di Castrogno, voluto dal consiglio comunale Andrea Core, a cui va personalmente il mio plauso per l'argomento e per come è stato trattato, mentre il mio diniego è assolutamente rivolto al messaggio demagogico, populista della Casa del Popolo che chiede la chiusura di Castrogno e un'Amnistia immediata. Una Casa del Popolo senza memoria perchè dimentica che uno dei suoi leader, Davide Rosci, dopo che è stato ospite di Castrogno per oltre tre anni aveva rivolto parole di elogio agli agenti della Polizia Penitenziaria per la professionalità e l'umanità. La storia.
Il consiglio comunale ha avuto dei picchi molto importanti nel discorso della Direttrice del Carcere di Castrogno, Lucia Avantaggiato che ha distinto la figura del nuovo detenuto straniero con problematiche psichiche molto gravi oltre alla dipendenza da droghe sintetiche come nella dissertazione di Monia Scalera, garante dei detenuti che trova fondamentale uscire dalla dipendenza con la Regione Lazio e destinare L'Abruzzo al solo Molise. In questo modo si evitano i trasferimenti di detenuti pericolosi e con serie problematiche dalle carceri romane.L'On. Luciano D'Alfonso https://youtu.be/UoCqODMAjxs?feature=sharedha citato il problema del panpenalismo con il tutto definito dalla legge penale che potrebbe portare a una colpa d'autore. Concetti aulici ma che educano il palato. Ad interessare la Regione Abruzzo, affinchè incrementi il chilometraggio a disposizione del Comune di Teramo per il TPL e di conseguenza il numero di corse che serve Castrogno, attualmente limitato soltanto a due corse al giorno, anche con risorse endogene, dal centro e dalla zona stazione verso la casa circondariale di Castrogno.
Il Prof. Alessio D'Egidio ha citato Cesare Beccaria ma ha ricordato l'importanza dei lavori socialmente utili e di pubblica utilità che potrebbero alimentare una nuova dignità sociale e personale.
L'On. Etelwardo Sigismondi ha rassicurato che la problematica carceri è ogni giorno in agenda e come vede il Governo accanto agli enti locali e ai territori. Ora si aspetta una risposta concreta e forse Teramo con un indice molto alto di suicidi potrebbe avere la priorità.
Adele Di Rocco, del codice rosso chiede le dimissioni della garante dei detenuti dopo il comunicato stampa condiviso con un consigliere regionale.
Ascoltate https://www.youtube.com/watch?v=G8SmCgIrI-w
I sindacati in comune hanno richiesto la verità, la solita e ineluttabile quella di maggiore personale e aleggiava anche la richiesta di maggiore personale sanitaria con diverse specialistiche.
L'avv. Gennaro Lettieri, in qualità di presidente della Camera Penale ha ricordato il discorso di Filippo Turati e noi, a mente, la citazione del socialista di Canzo del costituzionalista Calamandrei.
Il discorso è un capolavoro che viaggia nel tempo. Stralcio " Le carceri rappresentano l’esplicazione della vendetta sociale nella forma più atroce: noi crediamo di aver abolito la tortura, ma i nostri reclusori sono essi stessi un sistema di tortura; noi ci vantiamo di aver cancellato la pena di morte, ma la pena di morte che ammanniscono le nostre galere è meno pietosa di quella che era data per mano del carnefice. Le nostre carceri sono fabbriche di delinquenti o scuole di perfezionamento dei malfattori".
Filippo Turati discorso alla Camera del 18 marzo 1904 "---
IL consiglio comunale di Teramo ha prodotto un documento di impegno in comune che ha visto la strana coppia, Core e Corona, aleggiare tra i vari banchi.
" Ad interessare la Regione Abruzzo, affinchè incrementi il chilometraggio a disposizione del Comune di Teramo per il TPL e di conseguenza il numero di corse che serve Castrogno, attualmente limitato soltanto a due corse al giorno, anche con risorse endogene, dal centro e dalla zona stazione verso la casa circondariale di Castrogno.
A realizzare una pensilina coperta per l’attesa dei pullman, poiché attualmente la casa circondariale di Castrogno ne è sprovvista.
Ad installare un’adeguata segnaletica stradale che indichi il carcere, poiché tuttora non esiste un’adeguata segnaletica di indicazione che sarebbe utile, come dice la normativa, per la guida o per trovare luoghi di interesse, servizi e strutture.
A provvedere alla manutenzione della strada di accesso e di collegamento tra la Casa Circondariale di Castrogno e le principali arterie urbane, in quanto attualmente questa risulta dissestata.
A sostenere dei corsi di alfabetizzazione, soprattutto dei numerosi detenuti stranieri, coinvolgendo Dirigenti scolastici e Scuole primarie e Secondarie di primo grado del territorio comunale di Teramo;
A sostenere con adeguati finanziamenti le iniziative delle associazioni di volontariato che operano all’interno della struttura carceraria con notevoli difficoltà economiche per l’approvvigionamento degli strumenti operativi necessari alla loro attività.
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Se non sei un criminale non finisci in carcere ed il carcere deve essere un inferno, non un hotel a 5 stelle.
Negli Usa ti portano a spaccare le pietre
Casa del Popolo continua ad appendere striscioni ovunque.