Solidarietà.
Fermiamoci un attimo.
Un secondo.
Al buio delle nostre case abbandonate da una inesistente politica della prevenzione.
Siamo soli.
Non sono esistite le amministrazioni regionali, provinciali e comunali.
Tagliate da uno Stato sempre più lontano dal cuore della gente e vicino al potere delle banche.
L'Italia.
Vive a Bisenti o in altri Bisenti del nostro Abruzzo.
Solidarietà.
Un sostantivo al femminile che deriva da una parola francese, solidaritè.
A proposito dei francesci, la vignetta di Charlie Hebdo fa schifo, fa pena, fa vomitare.
La satira è la spada contro il potere e non lo sberleffo del lutto di intere famiglie e amici.
Il groppo in gola che ti fa piangere dentro prima che fuori.
Quelle lacrime che bruciano il cuore.
Solidarietà.
Villa Turchi di Bisenti ospita un centro residenziale per pazienti speciali.
La cooperativa Filadelfia che continua giorno dopo giorno a curare il sociale.
Risvegli e altre speranze.
La nevicata.
La paura.
La fuga.
Chilometri nella bufera fino a raggiungere Bisenti.
Isolata e senza luce.
Il Ristorante Pino Verde con il garage sfondato dalla neve, senza corrente elettrica, con un nonno alla fine della propria vita da resistente, eppure, Leo Di Massimo, giovane imprenditore, cuore e anima di famiglia, ha aperto le braccia.
Parole gentili, calzini, il caldo della stufa, panni stesi, racconti, sorrisi, spaghetti e il tempo dei giusti.
Nessuna polemica.
Non serve.
Giorni trascorsi insieme.
Tutti assenti.
Solo loro.
Fino all'ultimo respiro del nonno, fino a quando il lutto è stato condiviso dalla nuova comunità.
Questa è la vera Italia.
Poi tutti sono buoni ad arrivare secondi.
Primi degli ultimi.
Giorni dopo il comune di Bisenti ha aperto la strada per Villa Turchi.
Una telefonata annunciava l'arrivo della Rai ma è stata solo una pura coincidenza di eventi.
Vero?
La verità?
Uno scherzo e ben riuscito.
Ora la strada è libera.
Leo Di Massimo rimane un esempio e come tale andrebbe premiato, omaggiato, valorizzato.
La crisi economica non ha cambiato il valore delle cose, di quel pezzo di legna da ardere, da condividere.
Il fuoco sacro della Solidarietà.

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Salve sono un operatore socio sanitario , Ono in cerca di un occupazione ma non so come inviarvi io l mio curriculum, cordiali saluti