Tutto è iniziato dall'attesa della proroga.
La lettera del commissario del comune di Teramo, Luigi Pizzi, è stata perentoria e a norma di legge.
Gli stessi dubbi che abbiamo sollevato ponendo delle specifiche domande.
Si può prorogare per una seconda volta la gestione di un impianto pubblico?
Si può prorogare la gestione di un impianto pubblico a una società che ha una situazione debitoria con lo stesso ente pubblico?
Si parla di quasi 150 mila euro a cui vi ricordo, la stessa associazione, pone seri dubbi per dei lavori eseguiti come manutenzione e miglioramenti della struttura.
La risposta del legale della società che gestiva la piscina comunale, avrebbe violato, secondo il commissario Pizzi, le norme deontologiche della professione forense.
Nella missiva incriminata, il commissario Pizzi, avrebbe rilevato toni intimidatori e locuzioni minacciose e oltraggiose.
La palla ora passa al presidente dell'ordine degli avvocati di Teramo, l'avv. Ambrosini e a tutto il collegio.
Dura lex, sed lex...fate vobis.
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Quando l'armata Brancaleone formata dalla giunta peggiore di tutti i tempi aveva paura del commissario forse si riferiva a queste cose? Cioè al fatto che avrebbe scoperchiato il pentolone e avrebbe fatto uscire tutte le magagne degli ultimi anni?
Viva il commissario prefettizio e Buon Natale a lui!!!
Invito il commissario Pizzi a verificare la situazione di legalità anche per gli altri impianti sportivi della città.
Allora siamo a posto. Cane non mangia cane...