Uno scherzo?
Non sembra e per questo motivo diversi studenti del liceo artistico di Teramo, sensibili alla vista del sangue, nella mattinata di ieri, hanno provato un senso di stordimento alla vista di quella sacca di sangue fuoriuscire da una busta dell'immondizia. Accanto un paio di guanti ad uso di laboratorio.
Tutto tra l'edificio scolastico e la caserma dei vigili del fuoco.
Vi ricordiamo che il sangue fa parte di quella specifica categoria di rifiuti pericolosi a rischio infettivo.
Sono quei rifiuti sanitari il cui rischio è prevalentemente quello infettivo, cioè tutti quei materiali che:
- provengono da ambiente di isolamento infettivo;
- provengono da laboratori analisi, di microbiologia, di anatomia patologica, ecc. contaminati da materiale biologico o sangue in quantità tale da renderlo visibile;
- che pur non provenendo da reparti di isolamento infettivo, sono venuti a contatto con fluidi biologici di pazienti dichiarati clinicamente infetti o che comunque siano visibilmente contaminati da:
- sangue nonché altri liquidi biologici che contengono sangue in quantità tale da renderlo visibile;
- liquido seminale;
- secrezioni vaginali;
- liquido cerebro spinale;
- liquido sinoviale;
- liquido pleurico;
- liquido peritoneale;
- liquido pericardico;
- liquido amniotico;
- feci e/o urine solo nel caso in cui sia ravvisata clinicamente dal Medico responsabile del ricovero una patologia trasmissibile attraverso tali escreti;
- i residui dei pasti, i residui di pulizia dei locali di degenza e qualsiasi altro materiale proveniente da reparti con pazienti affetti da malattia infettiva-diffusiva;
- tutti i taglienti monouso contaminati e non contaminati da sangue o liquidi biologici;
- fiale e/o flaconcini di vaccini ad antigene vivo, dopo utilizzo del farmaco.
La domanda è chiara.
Come è stata smaltita quella presunta sacca di sangue?
Sono state rispettate le procedure di legge?
"I rifiuti a rischio infettivo vanno raccolti in sacchi gialli inseriti negli appositi contenitori di materiale plastico rigido di colore giallo. Eventuali sacchi gialli di dimensioni ridotte utilizzati per i carrelli di medicazione o altro, una volta chiusi, vanno immessi nel contenitore rigido.
Tutti i sacchi, i contenitori per taglienti, le taniche per liquidi e i contenitori rigidi devono essere accuratamente chiusi.
E' necessario indossare specifici dispositivi di protezione individuali (DPI: guanti, mascherine, ecc.) durante le manovre di chiusura e trasporto, al fine di evitare rischi di contatto o di inalazione di sostanze pericolose.
E’ vietato usare sedie, barelle o carrelli adibiti ad altri usi per la movimentazione dei sacchi e/o dei contenitori.
L’eliminazione degli aghi e degli altri oggetti taglienti deve avvenire con cautela al fine di evitare punture o tagli accidentali. In particolare gli aghi devono essere rimossi dalle siringhe o da altri presidi utilizzando correttamente lo specifico supporto del contenitore a pareti imperforabili.
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