L'importante impasse sulla questione degli obelix lasciati incustoditi a Prati di Tivo, che non permette di conseguenza di ottenere la certificazione antivalanghe, potrebbe essere superato da una proposta che viene dallo stesso sindaco di Pietracamela, Antonio Villani: affidarsi alla commissione valanghe che valuterà giorno per giorno il rischio valanghe; qualora sussista il rischio sarà il sindaco a prendersi la responsabilità della chiusura.
Procediamo con ordine.
Ad oggi sulla riapertura degli impianti di Prati di Tivo grava la risoluzione del problema degli obelix. Non è chiaro infatti come si debba procedere e se si debba stipulare la convenzione con la Marco Finori srl in qualità di gestore degli impianti di risalita, o con altro soggetti da identificare tramite bando. Tantomeno è chiaro chi debba risolvere la problematica, se la provincia come soggetto attuatore o la regione Abruzzo. Nelle more della soluzione del problema degli obelix, si genera una situazione di totale stallo per la riapertura, dal momento che il piano di protezione non può essere completato proprio perché non è garantito il funzionamento obelix.
La Marco Finori srl ha inviato ad ogni modo al Coreneva tutta la documentazione necessaria da circa due mesi ma non ha ancora ricevuto risposta.
Il sindaco di Pietracamela ha così proposto di procedere esattamente come si è sempre fatto usufruendo della commissione valanghe, arrivando a presentare un documento congiunto alla regione. "Tutto ciò che posso fare per Pietracamela io lo faccio, a prescindere da tutto. Vogliamo creare questo documento congiunto e inviarlo alla regione, sperando di superare lo stallo", ha detto il sindaco.
"Sono contento della proposta del sindaco, penso che sia davvero lodevole", ha dichiarato Marco Finori, rappresentato nella riunione odierna in cui si è arrivati a questa proposta, dal legale Gianni Falconi, "Mi complimento perché è una proposta eccezionale che potrebbe mettere uno stop alla situazione di stallo che si è creata, soprattutto dal punto di vista economico e di indotto turistico".
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Speriamo si risolva presto