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Processo Tercas: Condanne e assoluzioni

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Scrive Antonio Di Matteo, ex Direttore Generale Banca Tercas...

Prendo atto della decisione del Tribunale di Roma giunta all’esito di un complesso dibattimento.
Esprimo soddisfazione per la decisione assunta dal Tribunale con riferimento all’accusa consistente nell’aver cagionato quello che dalla Stampa è stato definito il “crac TERCAS” che, secondo l’Accusa, sarebbe avvenuto mediante erogazioni di finanziamenti ad alcuni clienti senza merito creditizio e mediante erronee valutazioni a bilancio di alcune poste. 
Con riferimento a questa accusa, il Tribunale di Roma mi ha assolto con formula piena perché il fatto non sussiste, così smentendo la tesi della Procura della Repubblica e della Banca d’Italia.
Ciò deve indurre alla rilettura della storia di TERCAS dal commissariamento in poi, soprattutto con riferimento alle svalutazioni di bilancio che hanno consentito che Tercas venisse acquisita da Banca Popolare di Bari senza corrispettivo.

La condanna comminatami di 4 anni e 7 mesi è riferita a presunti pagamenti preferenziali posti in essere da una società del gruppo Di Mario a favore di una banca di San Marino, nonché a una presunta ipotesi di riciclaggio relativa a fatti completamente estranei a Tercas.
Con riferimento alle vicende della Cassa di Risparmio di Teramo, il Tribunale ha ritenuto di ravvisare presunte irregolarità procedurali riferite alla presunta interposizione di un altro imputato imprenditore tra Tercas e una banca di San Marino.
Attendo le motivazioni della sentenza, fiducioso nella assoluzione da tutte le accuse in secondo grado.

Il dispositivo della sentenza è in  galleria

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Commenti

Operazione Tercas primo round
Nonostante una raffica di prescrizioni per farti contestati l'ex direttore generale della Tercas sembra aver accolto di buon grado la sua condanna a quattro anni e 7 mesi
Purtroppo la nostra città è rimasta esterrefatta e basita per la ingloriosa condanna a un anno e sei mesi dell'ex presidente NISII, con cui ha concluso il Suo cursus honorum di giurista e di banchiere lungo e costellato di successi!
Com'è triste Venezia
Aznavour

Gentile Aznavour, da persona colta, quale dimostra di essere, attraverso il suo stile di scrittura, e le citazioni in lingua Latina, sono certo che sia consapevole di un fatto: spesso la Giustizia deve anche rispondere a ragioni di "opportunità"; il che significa che, almeno in primo grado, non può assolvere da tutti i capi di imputazione qualcuno che, erroneamente, ha trattato ( mal- trattato)da colpevole, prima ancora fosse stato aperto un processo.
Certamente, a mio avviso, la notizia clamorosa che deve rimanere impressa perfino nelle pietre di Corso San Giorgio, è l'assoluzione con formula piena del Dott. Di Matteo, riguardo ai fatti inerenti il Crac Tercas. Di questo, immagino, a buon diritto, si sia rallegrato, dopo anni in cui ne e' stato ingiustamente ritenuto la causa.
Com'è triste l'Italia.

Aznavour, ma quali prescrizioni?! Ha sbagliato processo?