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Giulianova: Ufficio Soget. Problemi di privacy. Laura Ciafardoni va dai Carabinieri.

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Ufficio Soget di Giulianova.
Non si può stare in fila in un piccolo locale in decine e decine di persone.
Non si può vedere non rispettata la privacy ed ascoltare i problemi economici, le difficoltà dei pagamenti e gli imbarazzi di intere famiglie.
Non si può assistere a un solo sportello aperto e ai chiarimenti per centinaia di cartelle.
Non si può sentire chi chiede la rateizzazione per 70 euro e girarsi con rossore.
Non si può in uno Stato Civile che tutela privacy personale per legge.
Per questo motivo, il consigliere comunale di Forza Italia e Ncd, Laura Ciafardoni, ha deciso di segnalare la situazione ai carabinieri di Giulianova.
Solo per il rispetto e la dignità dei cittadini

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Commenti

Perché dai carabinieri? La questione è già stata sottoposta al Consiglio comunale?
ottimo lavoro signora Ciafardoni.
In questa Italietta, popolata da italioti, non c'è mai fine al peggio! Succede anche negli uffici della Julia servizi, Enel ed in qualsiasi altro ufficio dove le famiglie stremate dalla situazione economica sfavorevole si vedono costrette a chiedere dei pagamenti rateali tra l'indifferenza ed il più totale menefreghismo delle istituzioni.
Ma con quali criteri sono stati stabiliti gli orari di apertura degli sportelli:? Silvi Marina Lunedi' dalle 8:30 alle 13:00 Martedi' dalle 8:30 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 16:30 Mercoledi' dalle 8:30 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 16:30 Giovedi' dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 16:30 Venerdi' dalle 8:30 alle 13: Teramo Venerdi' dalle 8:30 alle 13:00. Per non parlare poi dell'assistenza telefonica...
Suggerisco a Laura Ciafardoni,nel caso non lo avesse ancora fatto,di denunciare la cosa anche al GARANTE DELLA PRIVACY,ammesso che lo stesso esista e che riesca a prendere i provvedimenti che la legge in materia prevede. Assistiamo tutti i giorni,presso gli sportelli bancari,postali e degli uffici pubblici, a questa VERA FINZIONE DI UNA APPARENTE PRIVACY,che dovrebbe esserci garantita solo dalla presenza di strisce nere per terra a meno di due metri di distanza dagli sportelli stessi,privacy che privacy non è' ma che ,invece ci costringe a mettere in piazza i nostri problemi riservati è molto spesso che ci creano notevole imbarazzi nel renderli involontariamente,da parte nostra,pubblici grazie a queste strane distanze di pseudo sicurezza. Pensare che invece,negli studi commerciali,e professionali,saremmo tenuti a tenere sotto chiave tutta la documentazione dei nostri clienti.Che strana ITALUA. BAH................. CARLO
Ma perchè l'ufficio di Teramo-Viale Bovio sta messo meglio? Tra l'altro basta attraversare la strada e c'è la Questura. L'Assessore alle Politiche Sociali del comune di Teramo potrebbe intervenire? Esiste?
Gentilissimi amministratoti Ciafardoni e Mastromauro, prendo lo spunto da questo articolo per lanciare un appello da questo blog. Da cittadino mi piacerebbe non assistere a simili trovate plateali che adducono al nulla: quale potere in merito avrebbero i carabinieri? Cosa si risolverebbe in tal modo? Ad ognuno il PROPRIO RUOLO. Auspico invece, per il modo in cui intendo io fare politica, che inizi ad esserci finalmente un DIALOGO costruttivo tra amministratori anche di correnti diverse al fine di trovare un PUNTO D'INCONTRO in merito alle questioni, nell'unico scopo da perseguire, ovvero l' INTERESSE DEL CITTADINO. Il rincrescioso fatto segnalato merita assoluto accoglimento e la sensibilitá e capacità del sindaco Mastromauro, che ho conosciuto di persona durante una battaglia sociale, sicuramente lo condurranno a cercarne la risoluzione. Vi chiedo pertanto una risposta CONCRETA e FATTIVA volta al cambiamento di quanto denunciato molto chiaramente nell'articolo. Il vostro primo ed unico compito è quello di risolvere i problemi della città e non quello di farvi la guerra tra schieramenti opposti. Ultimamente, e non mi riferisco unicamente a voi, sembra essere questo il nuovo modo di concepire la politica. Un'idea giusta può e DEVE essere portata avanti anche in maniera bipartisan. SIAMO STANCHI DELLE PAROLE E DELLE GUERRE TRA CHI CI AMMINISTRA E GOVERNA, ESIGIAMO FATTI e SERVIZI DIETRO LA CORRESPONSIONE DI UNA SCHIACCIANTE TASSAZIONE, ormai non più a portata di cittadino. Grata di un cenno di riscontro e di dichiarazioni concrete di intenti in merito da parte vostra. In caso contrario verrò personalmente a cercarvi in Comune per ottenere da cittadino CIO' CHE MI È DOVUTO e condividere pubblicamente le vostre intenzioni ed eventuali omissioni. Cordialità.
I Carabinieri non servono. Gli amministratori, quelli seri, chiamano il dirigente dell'ufficio e gli fanno notare quello che lui non ha notato o non ha voluto notare. Lo strapazzano un po', gli fanno notare che i cittadini sono più importanti delle scrivanie e se non basta mettono per iscritto la lamentela così da tenerne conto quando si decide il premio per quel dirigente. Il termine inglese per impiegato pubblico e' "civil servant" Servant, capito? P.S. A Teramo la Soget offre ai cittadini un servizio che in un qualunque paese del quarto mondo verrebbe considerato offensivo e umiliante per gli utenti.