Non vi racconteremo che l’assessore Regionale, Pietro Quaresimale, ieri mattina, era in un locale pubblico di Teramo in compagnia del capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, Pasquale Tiberii, del consigliere comunale, Luca Corona, dell’ex coordinatrice provinciale di Forza Italia Francesca Persia e dell’ex consigliere comunale di Teramo e Frazioni Alberto Di Croce. Prima della domanda più ovvia e semplice non vi racconteremo che la disponibilità alla candidatura a Primo Cittadino di Teramo, del più votato alle regionali per la provincia di Teramo con oltre novemila voti, fu data dallo stesso Quaresimale in un incontro privato a Roma con il Sottosegretario e coordinatore regionale per la Lega di Salvini in Abruzzo, Luigi D’Eramo. Dopo l’incontro romano, dove fu lo stesso Quaresimale a rendersi disponibile per la candidatura a sindaco di Teramo, la stessa proposta fu accettata in un tavolo regionale del centrodestra.
Nel consesso politico furono chieste 48 ore per la ratifica dell’accordo. In realtà sono trascorse settimane e tutto è stato spostato al tavolo nazionale dove la candidatura del primo Biondi, sindaco di L’Aquila, fu verbalizzata quindici giorni prima della scadenza per la consegna delle liste. A Pietro Quaresimale abbiamo chiesto semplicemente il punto della situazione. «Che cosa deve fare un assessore regionale con un posto al caldo; con il continuo lavoro per le persone più deboli ( è notizia di poche ore fa la prima volta degli Stati generali del sociale a Teramo n.d.r.) oltre che dare la propria disponibilità? Io sono pronto come è pronta la mia strategia elettorale e il nostro gruppo, nato da diverse esperienze elettorali. Tutte vincenti e con numeri straordinari. Sono convinto che nei prossimi giorni arriverà il sì del tavolo nazionale. Io sono pronto, lo ribadisco».
Lo stesso Pasquale Tiberii, capogruppo di Fratelli D’Italia è in attesa delle indicazione del tavolo nazionale e solo in quel caso sarà pronto a unirsi con Quaresimale nella veloce campagna elettorale. Non serve essere analisti politici per comprendere le difficoltà di vedere Azione di Calenda
con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Lo stesso Calenda aveva sintetizzato i primi cento giorni del Governo Meloni con un laconico «Mi pare evidente che si tratti di un governo di galleggiamento, privo di qualunque direzione tranne che in politica internazionale dove la direzione è condivisa. Quindi la definirei una storia triste, ecco: Tristezza, perché non ha praticamente fatto niente». Pronto a unirsi a Quaresimale è il consigliere comunale ed ex consigliere provinciale delegato, Luca Corona cheha abbandonato le simpatie gattiane per Antonetti ed è pronto ad entrare in Fratelli d’Italia. Non era presente per caso Francesca Persia che ha da sempre condiviso la candidatura di Quaresimale. Poi il commissariamento che pare sia stato indirizzato solo a Gabriele Astolfi, ex sindaco di Atri. Una retromarcia da parte del Senatore Pagano, coordinatore regionale di Forza Italia, un pò tardiva e meramente interessata.
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Commenti
Quaresimale sarà osteggiato in tutti i modi dai capi delle civiche dell'ex CDX teramano...come fu per la Regione.
C'è una ditta di Castellalto con piu di 100 dipendenti e cento famiglie che rischiano il licenziamento perchè, l'azienda, nonostante gli utili, ha deciso di delocalizzare e giustamente, l'ASSESSORE REGIONALE AL LAVORO, SI OCCUPA DI COSE PIU SERIE come la candidatura a Sindaco di Teramo. Chapeau
Quando si parla di questioni politiche, la prima cosa che salta agli occhi è la ferrea coerenza di certi personaggi in cerca di qualcosa che va da un minimo di visibilità alla necessità di una collocazione, una qualsiasi. Di tutto il resto, soprattutto il mandato degli elettori; “uno, due, tre, che cazz me ne freca a mme!” (Cit.)
Auguri a tutti noi, ne abbiamo bisogno.
Non mi fido di nessuno di loro.
Sta arrivando il bastimento Petrus
carico di suffragi & indulgenze,
verso gli incorregibili arisogatti civici,
con la mania del canestro & un sogno di ricchezza nel cassetto!
Quel che si dice
Aznavour