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IN CATAPULTA E TELETRASPORTO DA TERAMO A PRATI DI TIVO. DOPO IL TRENINO A CREMAGLIERA DA ISOLA, LA STRADA SFASCIAPARCO E LA CABINOVIA DA MONTORIO, NOI PROPONIAMO MEZZI DI TRASPORTO PIÙ ELETTRIZZANTI E SOSTENIBILI.

di Anonimo
2 minuti

A PARTE L'IRONIA, STOP A NUOVE STRADE NELL'AREA PROTETTA, NON POSSIAMO PERDERE UN SOLO MQ DI NATURA

Abbiamo letto le proposte degli amministratori della provincia di Teramo che, volendo riformulare il motto "tutte le strade portano a Roma" in "tutte le strade portano a...Prati di Tivo", hanno depositato contemporaneamente progetti per realizzare:

1)un trenino a cremagliera Isola del Gran Sasso - Prati di Tivo;

2)la cabinovia Montorio al Vomano - Prati di Tivo;

3)una nuova strada a scorrimento veloce A24 - Prati di Tivo.

Il tutto in pieno Parco nazionale del Gran Sasso, sfruttando gli immancabili fondi per il rilancio europeo (che, sia detto solo en passant, prevederebbero progetti "green" ma tanto è un dettaglio e comunque basterà nel caso spacciarlo come cemento sostenibile e tutto passa).

Sarebbe tutto assai esilarante se non fosse che:

-ospedali, scuole, strade provinciali esistenti, servizi pubblici, depurazione sono ridotti in molti casi in uno stato pietoso;

-stanno già spendendo 500.000 (cinquecentomila euro) per la progettazione della suddetta strada. Pensiamo a quanti progetti di marketing e organizzazione turistica avrebbero potuto finanziare con quel denaro per stimolare forme diverse e meno impattanti di uso turistico della montagna; 

-la stazione sciistica in questione, su cui sono stati spesi - forse dovremmo correggerci e dire buttati - milioni e milioni di euro nel recente passato, è ferma da tempo per dissidi sui terreni. Senza scomodare il milionario sistema di gestione delle valanghe in parte travolto dalla...neve la scorsa primavera.

Noi a questo punto rilanciamo e proponiamo un mezzo di trasporto elettrizzante: una catapulta da Teramo con ritorno in zipline a volo d'angelo fino a Piazza Martiri!

Oppure, se vogliamo unire l'innovazione tecnologica, vedremmo bene anche il teletrasporto. Magari possiamo chiedere ai vicini Laboratori di fisica del Gran Sasso.
 

A parte l'ironia, anche se è difficile rimanere seri davanti a questi proclami, riteniamo sconsiderato pensare di impiegare il proprio tempo per cercare decine di milioni di euro da spendere in una megastrada in pieno parco nazionale invece di investire sui servizi e attività turistiche che in tutte le Alpi stanno spopolando, come trekking, ciaspolate, cicloturismo ecc.
 

Chiediamo all'Ente Parco di vigilare e di esprimere da subito un parere contrario su qualsiasi ipotesi di nuovo tracciato viario all'interno dell'area protetta. Non possiamo più permetterci di perdere anche un solo metro quadro di natura in questo paese cementificato.

Chiediamo alla provincia di ripensarci e di scommettere veramente sulla sostenibilità e non ancora sul cemento e sull'asfalto, se non per rimettere a posto la martoriata rete stradale già esistente.

STAZIONE ORNITOLOGICA ABRUZZESE ONLUS

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Commenti

Pienamente d'accordo con loro!
Avanti così ragazzi!

Pensavo che con la vicenda della nostra acqua si fosse toccato il fondo.. purtroppo evidentemente mi sbagliavo

In Italia c'è sempre qualcuno che dice "NO"...
Meno male che siete la minoranza del paese!

Con le strade provinciali che cadono a pezzi, è assurdo solo pensare di fare una strada serve a pochi.
Tra l'altro nel parco nazionale
Alla faccia della sostenibilità e della protezione dell'ecosistema

Senza una strada normale, non ci va nessuno. Ma, loro, sono felici così: dell'isolamento. Quindi non spendiamoci più un soldo. Andiamo da altre parti.

Il mantenimento di parchi, luoghi e monumenti passa attraverso la valorizzazione degli stessi, non tenerli lontani da tutto e da tutti. I miliardi di euro (miliardi non milioni...) a disposizione della nostra nazione devono servire a sviluppo e crescita, digitalizzazione, conversione ecologica e altre indicazioni sono solo l’indice di capitoli che possono essere più specifici ma che dovrebbero vedere, come priorità, anche la fruibilità per chiunque delle meraviglie del nostro
paese. Talvolta, spesso purtroppo, si pensa che il modo migliore di preservare le cose sia non far nulla,
ma così si distruggono, non le si preserva né, tantomeno, le si migliora. Ecologia, rispetto della montagna e dei parchi, non significa che si debba andare in giro a dorso di mulo o con la carrozza...

Totalmente d'accordo con voi. Troviamo soluzioni ecosostenibili e smettiamola di continuare a distruggere il nostro territorio. Tutti questi soldi potrebbero essere spesi in tanti e differenti modi.

il paesaggio naturale è una delle nostre ricchezze, insieme all'agricoltura e ai piccoli borghi
dobbiamo difendere e preservare ciò anche per quelli che verranno dopo di noi
Le strade per andare ai Prati ci sono già!
è sotto gli occhi di tutti la necessità di una grande e seria manutenzione delle strade provinciali!
poi bisogna puntare a mezzi di trasporto ecologici a disposizione delle persone che vogliono andare in montagna
Basta cementificare e consumare suolo!
Aggiustiamo le infrastrutture che già ci sono! Sarebbe tanto se venisse fatto ciò...

Migliorare il territorio non significa fare nuove strade così da consumare altro suolo soprattutto in territori come la montagna. Le strade ci sono e la maggior parte di esse cadono a pezzi. Bisogna utilizzare risorse per fare manutenzione. Se si realizzasse questa strada state pur certi che tra 10 anni farebbe la fine di quelle attualmente esistenti... la storia insegna e non bisogna avere la memoria corta così come non bisognerebbe essere privi di visioni se si decide di mettersi a servizio della collettività, ricoprendo ruoli pagati profumatamente come quello dell'ideatore di un simile sterile progetto di cui stiamo discutendo...

Oh ch cia' success a noi!!!

Troviamo soluzioni più green! Il pianeta sta andando a rotoli e si rischia di arrivare al punto di non ritorno!