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Camillo D'Angelo è stato isolato. Primo passo le liste per l'elezioni Provinciali...

di Giancarlo Falconi
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La festa della Provincia di Teramo ha registrato tante assenze Politiche, Militari e religiose.
Mi perdonerete il luogo comune dell'incipit dei bibliografi senza fantasia.
IL ritardo dei treni che quando c'erano lui arrivavano puntuali? Non avevano mangiato una mela al giorno che toglie il medico di torno? 
 

No, la politica teramana ha trovato tra destra e sinistra un sinistro comun denominatore, Camillo D'Angelo.
C'è chi parla di un presidente della Provincia che si è vantato di avere coperture e appoggi inesistenti; c'è chi dice che aveva rassicurato tutti sulla invericità di quelle  presunte intenzioni di candidarsi alla Presidenza della Regione Abruzzo e prima a segretario regionale del Pd; c'è chi ha firmato senza conoscere lo statuto del proprio partito e l'incompatibilità per il presidente della provincia; mentre tutti attendono il Pepe pensiero e dei suoi uomini e donne, a noi aveva promesso di giocare a carte scoperte. E poi, la candidatura.
 

La domanda che si è fatta la destra e la sinistra è semplice quanto commerciale " Acquisteresti una automobile usata dall'autosalone di Camillo?".
 

Camillo sarà isolato dai partiti e vedrà questa prima azione durante la composizione delle liste per il nuovo consiglio provinciale; Camillo leggerà una mozione di sfiducia da parte della base del partito democratico per l'espulsione del Presidente della Provincia; Camillo non troverà alcuna persona che potrà garantirgli una candidatura.
 

A settembre gli esami di riparazione saranno impossibili da superare mentre Teramo Città non vede l'ora di ringraziare il sindaco di Valle Castellana per l'operazione Delfico. L'alunno è intelligente ma non si applica. 
 

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