Ascoltiamo la deposizione del consulente dell'accusa, Francesco Milia, durante il processo sull'esplosione della scuola di Piano D'Accio a Teramo.
Pubblico Ministero, Stefano Giovagnoni, Giudice monocratico, Flavio Conciatori.
Carenze a livello di sicurezza, mancata manutenzione, accorgimenti normativi che non sono stati rispettati.
Una strage evitata per il fato, per quella stella che ha protetto i piccoli angeli e i loro insegnanti.
Brividi e paura.
Cinque indagati.
Tutti uomini di grado e rappresentanza diversa della Gpl Concordia la società che gestisce la manutenzione degli impianti termici.
Un nome su tutti il presidente Roberto Casari, coinvolto nel maxi processo della metanizzazione a Ischia.
Gazzetta di Modena ".... su Casari pendono accuse che pesano come un macigno, non solo quelle per cui sarà giudicato a Modena, ma soprattutto il sospetto dei rapporti con il clan dei Casalesi per la metanizzazione dell’agroaversano. «In 45 anni di lavoro - dice - magari ho fatto qualcosa, ma di certo non quelle che mi vengono attribuite. Certo, se lavori non sempre le ciambelle escono con il buco. Ma io mi ritengo innocente, penso di aver subito un’inguistizia perché non ho fatto niente. Ho fiducia nella giustizia italiana, altrimenti non sarei nemmeno qui. La criminalità organizzata? No n ne ho mai saputo niente. Dicono che Cpl ed io abbiamo fatto affari con i Casalesi, ma non è così. Noi in Campania siamo andati perché chiamati dall’Antimafia». Antimafia che fa rima con il senatore Lorenzo Diana, per decenni considerato un simbolo delle lagalità e ora indagato dopo le dichiarazioni del pentito Antonio Iovine, uno dei boss, quello che ha fatto tremare Concordia. Perché quelle accuse sono pesantissime e hanno intimorito gli stessi dirigenti di Cpl. Ma di questo non se ne parlerà a Modena, bensì in un altro processo che si sta celebrando a Napoli ed è istruito dalla procura distrettuale antimafia".
Non dimenticate questa data.
Tre Ottobre del 2013.
Il consulente dell'accusa è molto chiaro.
La rottura di un riduttore della pressione, il boiler con la fiamma a camera aperta e non stagna, la griglia di aerazione non con le giuste dimensioni, la collocazione sbagliata e varie ed eventuali.
Tutto poteva non accadere o accadere con una deflagrazione molto ma molto minore.
Il processo continua come la nostra sensazione di essere stati protetti da qualcosa e qualcuno che muta secondo i sensi umani.
Commenta
Commenti