Ho tanto riflettuto prima di scrivere, ed ecco la mia storia da incubo famigliare.
I miei suoceri 83 e 89 anni vivono in una piccola frazione, lei malata e lui cardiopatico certo ci sono gli anni. Ai primi di febbraio ricoverano mio suocero a medicina per blocco renale, a casa c’è una badante tutto il giorno con mia suocera e mio cognato. Mio marito una mattina si e una no va in ospedale per far mangiare il padre alternandosi con il fratello. Chiudono intanto le scuole io quindi resto a casa e dico a mio marito di chiedere al medico, dati i comunicati che raccomandavano di non recarsi negli ospedali, se poteva continuare ad entrare visto che lavora a contatto con la gente.
Gli rispondono di stare tranquillo anzi servirebbero anche le notti.
Mio suocero esce dall’ospedale verso il 10 marzo. Da quel giorno mio marito non va più a casa dei suoi perché ha paura di poterli contagiare, tanto con loro c’è badante e il fratello, si sentono telefonicamente.
Il 20 mia suocera si aggrava. Verso il 21/22 mio nipote, infermiere ad oncologia, risulta positivo.
Il 24 muore mia suocera, solo noi al cimitero io e e mio marito, disperato e affranto per non averla potuta rivedere e non averle fatto un funerale dignitoso, lo so la morte già di per sé non è dignitosa!
Qualche giorno dopo si sente male mio suocero non riesce a camminare si alletta, poca febbre e bruciore in bocca. Mio cognato decide di farlo ricoverare perché non mangia da tre giorni, abbiamo pensato che forse è il dolore della perdita della sua metà da 52 anni. Lo portano a Giulianova, personale dolcissimo e umano ci tranquillizzano, dopo due giorni amara notizia positivo alla bestia covid. Lo trasferiscono ad Atri, intanto il dolore e la disperazione non ci lasciano; dal preisolamento due giorni dopo lo trasferiscono alla lunga degenza. Mio suocero è un leone ferito, non l’hanno intubato ha la mascherina ed è circondato da Angeli “Bianchi” che conoscendo la sua storia organizzano la videochiamata è una gioia e strazio immenso. Immagina la scena noi quattro e lui che alza la manona e chiede quando andiamo......Aspettiamo.... scusa le mie lacrime non si fermano...
Lettera Firmata
Foto Fnopi
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Forza. Un abbraccio