In collaborazione con i Comuni del territorio che stanno verificando la disponibilità di alcune
strutture alberghiere ad offrire alloggi per il personale sanitario della ASL di Teramo, e soprattutto
con il supporto economico della Protezione Civile Regionale che si farà carico dei costi, la ASL ha
già regolamentato l’accesso a questo servizio per i propri operatori sanitari (compresi gli ausiliari
specializzati e gli autisti di ambulanza), definendo le categorie di dipendenti che avranno priorità
nell’assegnazione degli alloggi, considerando soprattutto le condizioni di particolare disagio
logistico di chi abita lontano dalla propria sede di lavoro, a causa della riduzione dei trasporti
pubblici, della chiusura di bar e ristoranti, ecc.
La graduatoria degli aventi diritto sarà stilata secondo quest’ordine:
1. Personale impegnato nelle aree Covid e domiciliato in un Comune diverso da quello
della sede di lavoro, con ulteriore precedenza per quelli domiciliati nelle “zone rosse”.
2. Personale impegnato nelle aree no Covid, domiciliato in un Comune diverso da quello
della sede di lavoro, con ulteriore precedenza per quelli domiciliati nelle “zone rosse”.
3. Altro personale domiciliato in un Comune diverso da quello della sede di lavoro, con
ulteriore precedenza per quelli domiciliati nelle “zone rosse”.
Si tratta di un provvedimento che mira a facilitare, per quanto possibile, la vita di tutto il
personale sanitario della ASL di Teramo che, in un momento di così grave emergenza che mette a
dura prova sia il fisico che le emozioni di chi si occupa dei malati di Covid-19, ha dimostrato di
essere una grande squadra capace di affrontare con coraggio e abnegazione quella che ormai
viene universalmente definita come una guerra contro un nemico invisibile.
Ufficio Comunicazione
ASL Teramo
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