Salta al contenuto principale

Ecco perchè la Teramo Calcio paga il Bonolis...

di Giancarlo Falconi
10 minuti

Ecco l'intervento dell'imprenditore, gestore dello stadio Bonolis ed ex proprietario della Teramo Calcio, FRanco Iachini.

 

In considerazione delle recenti e ripetute minacce di morte alla mia persona, l'ultima delle quali avvenuta a Piazza Martiri della Liberta lo scorso Sabato 30 Settembre ad opera di un non meglio identificato ultras del Teramo Calcio che si è introdotto nella festa di inaugurazione del dehors del mio ristorante, episodio per cui ho sporto denuncia querela per il reato di cui all'art. 612 comma 2 del codice penale, ritengo opportuno e doveroso rivolgermi alla tifoseria teramana per rappresentare lo stato dei fatti della conduzione dello Stadio "G. Bonolis". su cui pende un procedimento arbitrale, promosso dalla Soleia S.r.l. nei confronti del Comune di Teramo, dal lontano Luglio 2022.

Come ricorderete, nel 2019 ho rilevato la gestione dello Stadio "G. Bonolis", dalla Cantagalli Appalti, ristrutturandolo con tutte le opere necessarie per mantenere l'omologazione dell'impianto a disputare partite di calcio professionistiche. Inoltre, ho in corso ulteriori investimenti, obbligatori, per la riqualificazione delle quattro

Torri faro con led di ultima generazione, led bordo campo per le pubblicità ed il Maxischermo ad alta risoluzione, interventi che raggiungono l'importo di € 500.000, che, aggiunti ai costi precedentemente sostenuti, portano l'investimento complessivo della Soleia a 5 milioni di Euro. Il tutto per avere uno Stadio professionistico

apprezzato in tutta Italia.

Poteva l'Amministrazione Comunale sostenere un tale investimento ?. Io credo di no.

Nel corso di questo ultimo anno, assieme all'Amministrazione Comunale abbiamo convenuto di privilegiare il dialogo per trovare un accordo sulle proposte del nuovo PEF, sospendendo il procedimento arbitrale.

Piano

Economico Finanziario non più in equilibrio e che deve essere obbligatoriamente revisionato.

Ebbene, nel corso degli ultimi 3 anni di trattative fino all'ultima edizione, la Soleia si è impegnata a produrne ben sei proposte di nuovo PEF - l'ultimo in ordine di tempo 48 ore prima dell'udienza arbitrale del 29 settembre, recependo sempre le richieste avanzate dal Comune, in ordine alla riduzione del canone dello Stadio per la squadra principale della città di Teramo.

Voglio ricordare che l'attuale convenzione in vigore dal 2008, determina il costo complessivo per giocare allo Stadio Bonolis - rivalutato alla data odierna -, in circa 180.000 euro.

Queste tariffe non le ho stabilite io, ma sono scritte e determinate dall'Amministrazione Comunale di questa città fin dal lontano 2006.

 

 Le quote di minoranze che erano in mio possesso non mi permettevano di poter fare, agire e/o condizionare le scelte della nuova proprietà;

4. A seguito delle vicende giudiziarie in cui si è trovata coinvolta la nuova propricta della SS Teramo Calcio

1913, (in cui non avevo più da tempo incarichi di amministrazione detenendo solo una partecipazione di minoranza), quest'ultima è stata esclusa dal campionato professionistico

Voglio ribadire quindi, a tutti coloro che mi "accusano" di aver causato la fine del Teramo Calcio, di ricordarsi come si sono svolte le vicende e di non accusare il sottoscritto per fatti a lui non imputabili.

Io ho fatto tutto il possibile ed immaginabile, arrivando anche a mettere a disposizione la stessa concessione ad altri imprenditori, ma nessuno si è fatto avanti.

A questo punto, mi rimetterò alle decisioni della Camera Arbitrale di cui accetterò anche l'eventuale sconfitta del lodo, sconfitta che mi permetterà di restituire, previo rimborso dei costi sostenuti, la gestione dello Stadio "G.

Bonolis", all'Amministrazione Comunale di Teramo.

 

Anche in occasione dell'ultimo contratto, la Soleia e la sua Capogruppo Infosat, anche al fine di venire incontro alle limitate disponibilità economiche della Cita di Teramo 1913, hanno ridoto il costo alla squadra citadina e sponsorizzato la stessa, per somme complessive che hanno consentito di ridurre il prezzo da cara ca ama e Ovviamente, dal prossimo anno, sarò costretto ad applicare il canone vigente, non potendo fare altrimenti.

Infine, su sollecitazione di un Consigliere Regionale mi e stato chiesto di sviluppare un PEF con il costo di affito del campo da giuoco per disputare il Campionato di categoria - sia esso dilettantistico che professionistico - a ZERO Euro. Ebbene, lo scorso Lunedi, ho riferito al Consigliere Sandro Mariani che c'è la nostra disponibilità a formulare l'ennesima proposta che preveda il canone a zero per la squadra di calcio.

Questa proposta l'ho anche anticipata, in forma ufficiosa, al Presidente della Città di Teramo 1913, Filippo Di Antonio, che potrà confermarvi quanto da me dichiarato.

Ad ora, non abbiamo avuto alcun cenno di riscontro né di riconoscenza da parte dell'Amministrazione Comunale.

Desumo, quindi, che non c'è da parte di quest'ultima concreta disponibilità a trovare un accordo.

Ecco perché abbiamo chiesto al Collegio arbitrale nell'udienza del 29 settembre u.s., di dare impulso al procedimento. (rammento che in quella sede era stato presentato all'Amministrazione un PEF asseverato con il costo dello Stadio a 60.000 Euro, ma ci è stato risposto che non avevano avuto neanche il tempo di guardarla.)

Ritengo che il Sindaco e la sua maggioranza abbiano altri interessi ben piu importanti a cui dedicarsi (si pensi all'apertura di un Fast Food a Piazza San Francesco), rispetto alla ricerca di una soluzione per dare l'avvio ad investimenti e riqualificare l'intera struttura dello Stadio Bonolis, e completare l'area commerciale di circa 5.000 mq su cui si possono creare 150 posti di lavoro, e dare, così, allo Stadio le infrastrutture necessarie per svolgere concerti ed eventi, estivi e non, per permettere ai numerosi cittadini, teramani e non, di assistere a concerti di alto livello, come si sono disputati all'inizio della vita di questo stadio.

Da ultimo, ritengo doveroso e necessario ricordare a Voi Tifosi che la responsabilità della "fine del Teramo Calcio 1913" non mi può essere attribuita per le seguenti ragioni, e Vi prego, di essere onesti nel ricordare con me i fatti che si sono susseguiti e che, brevemente, ricordo:

1. ho rilevato la squadra dal Presidente Campitelli con un debito complessivo di circa 5 milioni di Euro;

2. ho ceduto la squadra ed il suo controllo il 6 novembre 2021 ai fratelli Ciaccia, con un debito complessivo di 800.000 €, anche a seguito delle forti pressioni di parte della tifoseria e dell'Amministrazione Comunale che, come ricorderete, ha applaudito ed osannato la nuova proprietà nella sede istituzionale dell'aula del Consiglio Comunale".

La delusione più grande? Nessun comunicato stampa da parte dell'Amministrazione Comunale per le minacce di morte contro Franco Iachini. 

Guardate https://www.youtube.com/watch?v=ZeQTq4PF1hg

La Replica.

Ancora una volta, le dichiarazioni dell’ingegner Franco Iachini, che periodicamente ritornano,  impongono nel rispetto e a tutela della città e della verità, un netto, fermo e doveroso chiarimento.

Apro esprimendo allo stesso Ing. Iachini  la solidarietà per le minacce ricevute.

Va ricordato in primo luogo, che è stata la società Soleia a promuovere il procedimento arbitrale e che nel componimento bonario è stata sempre quest’ultima a tirarsi indietro all’ultimo momento, anche a fronte di legittime richieste dell’Amministrazione, che ha il dovere di rispettare le norme e tutelare la comunità che rappresenta.

Contrariamente alle false affermazioni odierne, mai l’attuale gestore ha proposto formalmente di far giocare e far allenare gratuitamente la squadra di calcio della Città di Teramo all’interno dello stadio Bonolis, nonostante più volte sollecitato dall’Amministrazione Comunale, utilizzando anzi le variazioni dell’introito previsto a carico della squadra, come elemento per un prolungamento della durata della concessione. Oggi per la prima volta, strumentalmente, si parla di gratuità, nel goffo tentativo di ammiccare alla città e di seguire la direttiva che l’Amministrazione comunale ha sempre tracciato.

Come Amministrazione, infatti, abbiamo sempre chiesto e preteso – e continueremo a farlo – che il Bonolis fosse e sia la casa della società calcistica cittadina e che, dunque, venisse e venga garantito a quest’ultima lo svolgimento, nello stadio di proprietà comunale, di tutta la stagione sportiva, come previsto dall’articolo 36 della convenzione. Quello che continuiamo a pretendere è che l’utilizzo pieno e sostenibile dello “stadio del Teramo” non sia una concessione ‘graziosa’ ma un diritto spettante alla comunità calcistica cittadina e un dovere responsabile di chi gestisce la struttura comunale.

Al tempo stesso, la squadra di calcio non può diventare la scusa per cercare di costringere l’Amministrazione ad accettare un Pef non sostenibile, ma semmai deve rappresentare una delle condizioni essenziali alla base di un confronto franco e onesto.

Tale presa di posizione appare dunque oggi tardiva e strumentale, per questo non accettiamo tentativi di tenere sotto scacco la città, l’Amministrazione e la squadra di calcio.

Il nostro compito è quello di garantire l’interesse pubblico: fino ad oggi è stato il gestore a non accettare le richieste del Comune a tutela della società di calcio e della città. Ribadendo come lo stadio Bonolis rappresenti un bene pubblico dell’intera comunità teramana, abbiamo sempre chiesto e torniamo oggi a ribadire le due linee guida imprescindibili per questa amministrazione: un tempo di gestione congruo e giustificato, che non snaturi il senso stesso di una convenzione, e la tutela massima per la società sportiva della nostra città.

Intendo ricordare che, in sede arbitrale, è stato chiesto congiuntamente anche un parere al Dipartimento interministeriale e per la programmazione economica sulla proposta di Pef, a cui il gestore non si è ad oggi adeguato e chiarisco anche che gli interventi per completare l’area commerciale e realizzare le infrastrutture necessarie a realizzare concerti ed eventi nell’area dello stadio non siano certo di competenza  del Comune. Se ad oggi non si sono svolti concerti allo stadio, nessuna responsabilità può essere addebitata all’Amministrazione e non si può consentire che si continuino a far circolare queste falsità. Lo stesso Dipartimento interministeriale ha chiarito inoltre che questo aspetto non può incidere in alcun modo sul Pef.

Nel ribadire la volontà dell’ente di arrivare a una modifica della convenzione del 2006, risolvendo tutte le criticità connesse, così come quella di trovare un punto di incontro con il privato sempre nel rispetto dell’interesse pubblico, concludo sottolineando come la strada da seguire sia quella di separare la gestione economica da quella sportiva, che deve tornare alla città e alla squadra di calcio.

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Bravo, bravissimo Direttore Falconi,
che ci ha fatto sentire il suono dell'altra campana, la seconda voce quella della diretta interessata, quella della Amministrazione Comunale.
Quindi la voce di tutti quei concittadini interessati & appassionati della Città di
Teramo 1913!
L'avvenuto & energico Direttore ha ritenuto opportuno di dare lo stesso spazio che ha concesso all'Ingegnere che gestisce lo Stadio Bonolis, di piena proprietà del Comune di Teramo!
Il fout savoir
Aznavour