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La Lettera. "Mio figlio salvo grazie all'intuito di un professore"...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Caro Falconi,
la seguo, la leggo da quando ha fondato i Due Punti tanti anni fa. La sua attenzione verso la Scuola, intesa come luogo dell'anima, dell'attenzione e del cuore, della crescita sociale dei ragazzi è sempre stata molto alta. Noi genitori che tra il caro bollette, la paura di perdere il lavoro, l'ansia di tutto ciò che potrebbe accadere fuori dalla famiglia, deleghiamo  forse troppo le nostre responsabilità e abbiamo perso la capacità dell'ascolto e soprattutto dell'intuito d'amore. Le scrivo semplicemente per chiederle di essere da tramite al nostro Grazie.

Grazie a un professore di una scuola abruzzese, un precario che ha nel cuore dell'insegnamento il suo talento più alto. Ha compreso che nostro figlio per una delusione d'amore, d'amicizia era al limite del suicidio. Ha visto cose che noi non abbiamo visto, ha interpretato i segnali dove noi abbiamo fallito. Ci ha chiamato condividendo le sue ansie e preoccupazioni e abbiamo scoperto parlando immediatamente con dolcezza e accompagnati dai consigli di uno psicologo che Luca ( nome fantasia) aveva pianificato la sua morte. Era il suo più alto desiderio per spegnere quel peso che si portava nel cuore.

Ecco, la bella scuola ha salvato la vita di nostro figlio, ora tocca a noi che come dice sempre lei anche ieri nel suo ultimo articolo che come ha sempre riportato il Prof. De Berardis, bisogna avere il coraggio di chiedere aiuto e non di sentirsi falliti. Un pò ci sentiamo di avere sbagliato ma ora abbiamo vivo nostro figlio. Grazie di cuore....

Una mamma....

 

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Commenti

Il che la dice lunga sulle carenze dei genitori. Nn fate figli se poi nn siete in grado di osservarli come solo un genitore dovrebbe fare.

Sono contenta che la sinergia scuola famiglia abbia salvato una giovane vita.
Sono contenta che ci siano persone che ancora credono alla scuola come comunità educante, come luogo in cui gli alunni non sono numeri ma individui.
Auspico che questa storia non rimanga isolata e che sempre più genitori, studenti e insegnanti alzino la voce per segnalare quanto di positivo accade ogni giorno negli edifici scolastici in quanto luogo di "vita ed emozioni"

A volte si sbaglia ma ricordiamoci che non esiste un manuale per essere genitori e che i figli ,a volte parlano a volte stanno in silenzio me in entrambe le situazioni potrebbero voler dire questo e altro.
Non credo che qualcuno possa con leggerezza e semplicità indicare dei genitori.
Io,personalmente credo che è difficilissimo interpretare i segnali ed è bellissimo che ,qualcuno si sia fatto avanti ,cogliendo quei segnali ,finalmente l'umanità è tornata.

Io ho due figli 31e 35 anni io ne ho 58, ma purtroppo ho grossi problemi di salute. Credo che i figli in questo periodo non debbano essere procreati, perché è davvero un problema, tutto, qualsiasi cosa. Però non diamo troppo la responsabilità al covid, di quello che sta' succedendo, piuttosto a come ci relazioniamo con i nostri figli. Diamogli delle regole e dei valori, affinché possano usarli con tutti e anche con noi. Se nostro figlio sbaglia correggiamo, se deride un professore, puniamolo, non si deve permettere. I figli sono una benedizione, ma bisogna stargli dietro e tirarli su bene, anche qualche scopaccione di ci sta'