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Indagato un infermiere di Giulianova. Scambiava le provette dell'alcol test...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Un'indagine nata da diversi sospetti e condotta dalla Polizia Stradale di Teramo.
Nei guai sarebbe finito un infermiere dell'ospedale di Giulianova che avrebbe in alcune specifiche occasioni scambiato con sangue "pulito" le provette di automobilisti, sottoposti con esisto positivo, all'alcol test e droga test, dagli agenti della  polizia stradale.
Le indagini porterebbero ad analizzare la conseguente presenza di altri complici tra cui l'automobilista in questione.
Le accuse?
I due sarebbero accusati, in concorso, di corruzione. All'infermiere vengono contestati anche i reati di favoreggiamento e falsità ideologica in atti pubblici.

Comunicato stampa asl di Teramo.

AGLI ARRESTI UN INFERMIERE DELL’OSPEDALE DI GIULIANOVA.  LA DIREZIONE GENERALE DELLA ASL DI TERAMO ATTIVA IMMEDIATAMENTE IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE.

Alla luce dell’ordinanza di Misura Cautelare nei confronti dell’infermiere dell’Ospedale di Giulianova, appena trasmessa dalla Polizia di Stato – Compartimento Polizia Stradale Abruzzo e Molise – Sezione di Teramo – Distaccamento di Giulianova, al Direttore Generale della ASL di Teramo, si ritiene di dover rettificare il precedente comunicato stampa, nei seguenti termini:

L’infermiere coinvolto nella vicenda non è stato posto agli arresti domiciliari come erroneamente riportato da notizie di stampa precedenti, ma ad obbligo di dimora  presso la propria abitazione dalle ore 18:00 alle ore 7:00.

La Direzione Generale, ritenendo comunque particolarmente gravi i fatti contestati al proprio dipendente, sta predisponendo gli atti di sospensione dal servizio anche e soprattutto a tutela della salvaguardia della salute degli utenti dell’Unità Operativa coinvolta.

Si ribadisce che, qualora i fatti corrispondessero al vero, il Direttore Generale ritiene di prendere in considerazione il licenziamento per giusta causa, essendo venuto meno il rapporto di fiducia tra Azienda e dipendente.


 

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Fino a quando le assunzioni vengono pilotate dalla politica e dalla corruzione quelli che hanno ricevuto un aiuto non avranno il coraggio di non restituire il favore. Chi lo licenzierà potrebbe conoscere bene tutto il meccanismo.
La cortesia? Asl per Asl.