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Giulianova: L'iDV fa suo il mancato rispetto del patto di stabilità

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L’ex Assessore ai Lavori Pubblici della Giunta Mastromauro, Roberto Mastrilli, farà il suo ingresso ufficiale nell’IDV tra qualche giorno, portando con sé nuovi tesserati e nuove iscrizioni, azzerando di fatto gli esiti del primo congresso cittadino del partito che altri volti e ben altre sensibilità aveva espresso per Giulianova.
Se dunque l’Italia dei Valori a Giulianova va connotandosi come il partito dell’aspirante candidato alle prossime elezioni regionali –e forse anche assessore dopo gli accordi di Vasto-, Roberto Mastrilli, è anche vero che quel partito si così assume doppiamente la paternità di un atto amministrativo che spezza definitivamente il raggiungimento, da parte del Comune di Giulianova, del Patto di Stabilità per il 2011; parliamo dell’ormai famosa delibera di Giunta n. 254 del 19/12/2011 di cui ci siamo già occupati in altro articolo (www.iduepunti.it/la-voce/13_agosto_2012/giulianovalo-strano-caso-della-delibera-2542011).
L’atto n. 254 riguarda l’approvazione di un accordo bonario tra il Comune e la Ditta Bollettini Costruzioni con cui vengono erogati 338.000 euro in più rispetto al previsto per i lavori di ristrutturazione, messa a norma ed ampliamento della Scuola Elementare Zona Orti. Si tratta quindi di materia di stretta competenza dell’Assessore ai Lavori Pubblici del tempo, Mastrilli per l’appunto, che votò a favore dell’accordo assieme all’ex Assessore del suo attuale partito, Nadia Ranalli.  
 
 
Per inciso, Mastrilli era Assessore ai Lavori Pubblici anche nel periodo interessato dai chiacchierati lavori di rifacimento del manto sulla SS 16, già al centro delle nostre attenzioni, anche in questo caso, per le maggiori somme riconosciute alla ditta appaltatrice (www.iduepunti.it/la-voce/21_ottobre_2012/clamoroso-giulianova-lidv-ricomincia-dalla-ss-16-e-da-matromauro).
 
Come detto, con quei 338.000 euro in più di debiti fuori bilancio portati in dote dalla delibera 254, il Comune di Giulianova va sotto rispetto all’obiettivo di oltre 290.000 euro e così il certificato di avvenuto raggiungimento del Patto di Stabilità per il 2011 si trasforma in carta straccia.
 
Il nuovo acquisto giuliese targato IDV farà fiorire di colpo tante nuove tessere ma basteranno per cancellare tutto questo dalla memoria di elettori e simpatizzanti dell’IDV?
 
Cosa ha da dire l’ex Assessore Mastrilli sulla delibera 254? E soprattutto, cosa pensano i vertici regionali dell’Italia dei Valori della vicenda dei lavori alla Scuola Elementare Zona Orti e del mancato rispetto del Patto di Stabilità 2011?
 
La Redazione de I Due Punti
 

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Commenti

Finalmente qualche giornalista che racconta della piu grande farsa politica italiana. IDV, italia dei valori. Il parito della legalita e della trasparenza. Adoro Giancarlo, ma sposo la Gabanelli. Vedere Costantini a Vasto che strappa la moglie di Di Pietro alle telecamere di Report non ha prezzo. Sono curioso di sapere come sono stati spesi i soldi del gruppo regionale http://www.report.rai.it/dl/Report/Page-8200206a-0877-46c1-ab57-c774db2…
Le ditte che hanno fatto i lavori vanno pagate, patto di stabilità o no, a giulianova sono in tanti coloro che debbono avere soldi dal comune che spesso se ne frega nascondendosi dietro il patto di stabilità. Se non sanno fare i conti, gli enti, non debbono commissionare i lavori, ma una volta che sono stati fatti , le imprese HANNO IL DIRITTO di essere pagate. In questo caso l'amministrazione comunale di giulianova, perchè non credo che mastrilli governasse da solo, ha fatto bene, anzi dovrebbe pagare tutti gli altri che aspettano, alcuni addirittura da anni.
A Giulianova, come in altri Comuni, c'è la pessima abitudine di procedere ad acquisti senza preventivo impegno di spesa e questo non è consentito dalla legge. Questo è quanto accaduto a Giulianova, ad esempio, anche nel 2010 con un mare di spese NON AUTORIZZATE per le attività sportive e ricreative (Assessore Nadia Ranalli). Anche in quel caso, grazie a queste spese, il Patto di Stabilità non è stato rispettato. Ora le imprese pretendono di essere pagate oggi ma ATTENZIONE: ogni atto di spesa fatto oggi (2012) per cose relative al 2010 è irregolare, è illegittimo. Male hanno fatto le ditte private delle false rassicurazioni di questo o di quel politico di turno: non è cose dicono loro che funzionano gli acquisiti delle pubbliche amministrazioni. Non sono mica a casa loro! Gli Assessori spesso e volentieri pretendono di gestire ma il potere di gestione è stato loro sottratto dalla legge da diverso tempo: loro compito è indirizzare la gestione e non gestire. Quando non stanno al loro posto combinano guai. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio!
Caro ANONIMO, Ti riferisci per caso a queste spesse della RANALLI? http://www.iduepunti.it/cronaca/11_settembre_2012/comune-di-giulianova-…
Non mi riferisco a nessun assessore in particolare, tanto meno all' ass. Ranalli, che nello svolgere il suo compito ha sicuramente fatto del suo meglio. Quando dico che le ditte hanno il diritto ad essere pagate, mi riferisco a tutte le ditte, che abbiano fatto lavori in muratura o dedicati allo spettacolo o allo sport, tanto per capirci. Evidentemente questo aspetto sfugge al giornalista Falconi sempre a caccia di scandali! A mio avviso lo scandalo è da parte degli enti pubblici che spesso e volentieri ritardano i loro pagamenti (anche di anni) alle ditte (in generale) che hanno lavorato per loro. Io non credo che la ditta in questione nell'articolo abbia agito in maniera arbitraria ed effettuati lavori che nessuno le aveva chiesto di fare, ma al contrario penso che sicuramente qualche dirigente del comune abbia autorizzato i lavori perchè si sono resi necessari, ma forse non erano nel capitolato d'appalto, conclusione I LAVORI ESEGUITI DEBBONO ESSERE PAGATI!
Sugli appalti di lavori pubblici in Italia utile la lettura del seguente articolo tratto da repubblica.it http://www.repubblica.it/politica/2012/10/16/news/rapporto_corruzione-4…
La mala fede o peggio ancora la corruzione se c'è va dimostrata e condannata da un giudice, non da supposizioni , ma torno a ribadire che se una persona ha svolto un lavoro, questo va pagato.punto