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Giulianova: Che farà il PD del piano di Via Cupa?

5 minuti

Ne avremmo fatto volentieri a meno. Magra consolazione aver previsto in anticipo quanto sarebbe accaduto.
2 settembre 2013. Particolarmente ispirato ed informato, Il Messaggero rivela che la Ditta Serafino Cerulli-Irelli avrebbe intenzione di far causa al Comune per violazione di un accordo sottoscritto nel 2008 ma che la situazione potrebbe essere sanata portando il Piano di Via Cupa nuovamente in Consiglio Comunale per l’approvazione di modifiche più favorevoli per il Privato. Impossibile: i “falchi” del PD non accetterebbero mai.
Per molti si trattò di un fulmine a ciel sereno, considerato che le modifiche apportate al Piano erano state approvate a larga maggioranza dal Consiglio Comunale il 13 maggio 2013 e che sia Il Cittadino Governante sia il Sindaco avevano rivendicato la paternità di quelle modifiche.

Il video di quella memorabile seduta del Consiglio Comunale è disponibile a questo indirizzo:
http://www.livestream.com/webappliances/video?clipId=pla_bc0ad852-b271-4db0-9188-0be8c6d37c34
Vedere per credere.
L’11 settembre scrivemmo che: “Di questo passo andrà a finire che in Consiglio Comunale si tornerà davvero per votare gli emendamenti agli emendamenti”.
A meno di 20 giorni da quell’articolo birichino de Il Messaggero, dalle colonne de La Città il Sindaco conferma la tesi de I Duepunti.it: rimette in discussione per la seconda volta se stesso, il volere del Consiglio Comunale, quello della sua stessa maggioranza e quello del PD, ed annuncia di non aver mai rinunciato all’idea di modificare il Piano d’Intervento divenuto, a causa dei suoi stessi emendamenti, non più sostenibile per il Privato.

Chi decide da più di un lustro a Giulianova? Chi ha deciso sul Piano di Via Cupa? Chi ha stabilito che quel Piano s’ha da fare? I Sindaci passano; loro no. Sono lì, fermi, intoccabili. Poi magari ci scappa qualche incidente di percorso (vedi Palazzo Gavioli) e qualche avviso di garanzia. Per “loro” si tratta di un prezzo accettabile.
Nel frattempo in casa PD -e non solo- quella del “rinnovamento” è diventata un'ossessione quasi maniacale.
I cosiddetti renziani, ad esempio, su Il Centro del 21 marzo scorso: “E’ ora di cambiare rotta”. I Giovani Democratici: “Siamo fermamente convinti che per uscire  da questa situazione di caos sia opportuno, per il bene del partito e del Paese un Cambiamento”. Sulle stesse posizioni i “falchi” del PD, molto vicini al Capogruppo Andrenacci.

Era parso che l’approvazione dei 7 emendamenti al P.I.I. di Via Cupa andasse in quella direzione.
Ed ora che il Piano di Via Cupa tornerà per l’ennesima volta in Consiglio Comunale, cosa faranno i “falchi” intransigenti del PD? Si rimangeranno quanto hanno detto e votato il 13 maggio? Accetteranno di farsi portare al guinzaglio dai soliti manovratori? Quanto faranno pesare la loro volontà? Sapranno mantenere la posizione o si lasceranno eterodirigere?

Andrenacci & Co. devono essere consapevoli dell’importanza della posta in palio: non solo del business da 50 milioni che ruota intorno al Piano di Via Cupa ma anche della credibilità di un partito.
Votare nuove modifiche alle modifiche già approvate in Consiglio Comunale sarebbe per il PD e per coloro che, dentro il PD, aspirano ad un reale cambiamento, un suicidio politico in piena regola.
Andrenacci, Ridolfi, Ruffini, Giorgini, ecc. -e lo stesso Crescentini di SEL- come fanno a non comprendere che certe uscite sulla stampa sono state lucidamente programmate a tavolino e che l’accelerazione degli eventi cui stiamo assistendo è determinata dalla fine anticipata della consiliatura? Non hanno ancora capito che siamo alla replica di quanto accaduto il 14 agosto 2008?

Con Mastromauro che dovrà dimettersi per correre nel marzo 2014 per un posto in Consiglio Regionale, c’è più d’uno che ha iniziato a temere che il Piano di Via Cupa potesse restare in eterno in alto mare e che oggi spinge perché il Consiglio si pronunci nuovamente.
Diamo quasi per scontato ciò che farebbe o direbbe Il Cittadino Governante in un eventuale Consiglio Comunale: metterebbe il Sindaco sul banco degli imputati senza indugiare troppo sulla “politica del fare” del duo Ruffini-Capanna.

Nutriamo invece molti dubbi su quella che potrebbe essere la linea del PD, sempre più sfilacciato, fiaccato e scosso dai continui ed improvvisi cambi di rotta di Francesco Mastromauro.
Andrenacci & Co., di che pasta siete fatti? Sulla questione di Via Cupa intendete comportarvi da sudditi ubbidienti o da amministratori responsabili?

La Redazione de I Due Punti
 

 

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ECCO QUANTO ABBIAMO SCRITTO NELL'ARTICOLO: "Con Mastromauro che dovrà dimettersi per correre nel marzo 2014 per un posto in Consiglio Regionale, c’è più d’uno che ha iniziato a temere che il Piano di Via Cupa potesse restare in eterno in alto mare e che oggi spinge perché il Consiglio si pronunci nuovamente". ECCO QUANTO AVEVAMO SCRITTO IL 5 LUGLIO (CONFERENZA STAMPA=MESSA IN SCENA) http://www.iduepunti.it/cronaca/5_luglio_2013/il-sindaco-mastromauro-ve… ECCO "LA NOVITA'" DEL GIORNO: MASTROMAURO PRONTO A CANDIDARSI ALLA REGIONE. http://www.rete8.it/it/prima-pagina/10132-giulianova-mastromauro-pronto…