Dopo aver letto il comunicato stampa licenziato dal secondo piano di Corso Garibaldi...Il sindaco: “Decisione incomprensibile. Ma resta in piedi la nostra proposta di fare di Giulianova la Sede secondaria del Tribunale di Teramo”, se n’è capito subito il senso: il Sindaco di Giulianova, ormai prossimo a candidarsi in Regione dopo l’OK dei suoi più stretti consiglieri (una sorta di Direttivo “ombra” del PD giuliese), non vuole macchiarsi dell’onta di aver lasciato andare in malora gli Uffici Giudiziari di Giulianova. Ergo, primarie o non, si candida di sicuro.
Non che potesse salvare la sede distaccata del Tribunale ma, di certo, gli Uffici del Giudice di Pace sì.
Conosciamo bene la differenza che passa tra sedi “distaccate” e sede “secondarie” di Tribunale.
Quest’ultime sono come le mosche bianche e si trovano nella stessa città che ospita la sede centrale.
La sede “secondaria” di Giulianova, se sede secondaria sarà, non sarà certo il luogo dove potranno celebrarsi processi ed i suoi costi saranno tutti a carico del Comune di Giulianova, che, quanto a pecunia, viaggia in acque tutt’altro che tranquille.
Niente via vai frettolosi di avvocati, avvocatesse, testi e magistrati. Niente più caffè e tramezzini consumati tra un’udienza e un’altra, anche in qualche bar pasticceria che si era attrezzata alla bisogna.
Forse un polveroso archivio, o poco più, ed un guardiano tuttofare.
Il resto sono chiacchiere morte, buone soltanto per alimentare l’ennesima propaganda elettorale.
La Redazione de I Due Punti
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