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Cirsu: Di Matteo scrive ai sindaci su quei cattivoni de I Due Punti

di Giancarlo Falconi
4 minuti

L'articolo de I Due Punti, l'ennesimo, sulla Repubblica Indipendente di Grasciano, dove tutto avviene quando conviene a tutti, ha irritato, il Presidente Di Matteo, ex legambiente.
www.iduepunti.it/30_luglio_2015/corsi-e-ricorsi-csa-chiede-al-cirsu-12-milioni-di-euro

Scrive il numero uno ai Primi Cittadini CirsuCari Sindaci, su iduepunti.it continua l'offensiva ad orologeria verso la Società con forme che ormai rasentano una vera e propria vergognosa intimidazione verso i Comuni Soci. 
Le informazioni, con tutta probabilità fornite da Deco in quanto riferite a documenti recentemente depositati nei procedimenti presso il Tribunale dell'Aquila, sono fuorvianti e finalizzate a gettare discredito sulle attività messe in campo, e con successo, da Cirsu.
Il revamping dell'impianto rientra nell'appalto in concessione con CSA; il relativo costo è pertanto sopportato dal concessionario, ed ammortizzato nella durata della concessione. 
Al termine della stessa, ove non dovesse proseguire il rapporto con l'attuale concessionario, l'aggiudicatario della gara per la nuova gestione del polo tecnologico (riferimento gara da 400milioni di euro) sarà tenuto ad indennizzare il concessionario degli investimenti non ammortizzati.
Non corrisponde pertanto al vero che Cirsu sia debitore del CSA di oltre 10 milioni di euro!
La copertura di tutte le somme trattandosi di concessione ricade sulle tariffe di conferimento che, nonostante tutto, siamo riusciti ad abbassare sensibilmente! 
Cirsu, a tal proposito, ha approvato il quadro economico finale dell'intervento, ha preso atto del piano economico finanziario asseverato e prodotto da CSA, e dato mandato a soggetti terzi la verifica della sua congruità. 
Come sempre, tanto lavoro e tanta fatica!
La settimana prossima vorremmo fare una conferenza stampa e vi chiediamo sin da ora la disponibilità a partecipare. AngeloDM".

Il nostro Dossier sul Cirsu si nutre di un altro paragrafo.
Mi sento in forte imbarazzo perchè dovrei citare la querela del gruppo Di Zio nei nostri confronti e la vittoria in tribunale.
Richiesta di risarcimento danno di oltre 1 milione di euro.
www.iduepunti.it/il-caff%C3%A8/22_maggio_2015/i-due-punti-vincono-tribunale-contro-di-zio
La macchina del fango è diventata nostra amica e ne conosciamo i lenti movimenti psicologici.
La verità sta per essere armonizzata come i bilanci.
Risponderemo attraverso l'unica strada che conosciamo, le carte.
La lettura dei documenti.
Alla fine chiederemo la delibera con la trascrizione dell'intervento del capo gruppo del Pd-Mosciano, ( non ricordo il nome) che ha praticamente seguito il canovaccio del sms giunto ai sindaci.
Non è la prima volta che questo Signore ( continuo a non ricordare il nome) ci cita in consiglio comunale.
Valuteremo con l'ufficio legale eventuali azioni a tutela della nostra immagine.
Nel frattempo allo stesso capo gruppo del Pd consiglio la lettura delle carte.
La nostra fonte per gli oltre dieci milioni di euro è proprio CSA.
Scrive CSA a Cirsu in data 5.5.2015..." Che ad oggi l'importo complessivamente dovuto è pari a complessivi 10.815.687,15.
Non sono dieci milioni ha ragione il presidente Di Matteo sono quasi undici.

Nella missiva che potete legge, CSA si  lamenta del fatto che Cirsu abbia FINALMENTE deciso di mettere a gara la gestione del Polo Tecnologico, che aveva affidato direttamente a Cirsu.
In maniera legittima?

Ripetiamo la domanda ai sindaci Cirsu: Chi pagherà, quindi, i debiti di Cirsu?
Il Comune di Notaresco, sede di discarica esaurita, sta mettendo da parte i soldi che gli consentiranno di gestire la chiusura e la post-chiusura di questa discarica?
Sarebbe opportuno che il Comune di Notaresco chiedesse una consulenza al Comune di Teramo, solo per sapere come si sta regolando per la discarica di La Torre! Perché poi, alla fine, è il Comune che paga!

Questa lettera è stata trovata durante il famoso scavo della seconda discarica nonostante le sentenze del Consiglio di Stato.
Durante uno dei tre incendi.
Durante la fuoriuscita di percolato.
Un reperto archeologico proveniente dal futuro.
Fate Vobis. 


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