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Teramo è una città senza alberi...abbattuti i Pini dell'asilo...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

C'è sempre un scusa quando si uccide un albero.
C'è sempre una scusa quando si oscura di scure una vita che pulsa e che racconta il tempo e il battito.
C'è sempre una scusa quando si condanna una città, un quartiere a non respirare, a non vedere piccole esistenze che si rincorrono minuto per minuto.
Gli alberi sono clessidre.
Il sidro dei ricordi.
Granelli di sabbia per castelli in aria.
Gli alberi sono dipinti in movimento delle quattro stagioni tra un Vivaldi personale e una personale di colori.
Guardate le foto. ( grazie a Valentina Pagliuca)
Prima e dopo la cura.
Guardate le foto...ora ci saranno meno aghi di pino da raccogliere.
Ora ci sarà meno resina.
Ora ci sarà più luce e tutti diranno che erano alberi malati.
Pericolosi.
Noi faremo accesso agli atti al Comune di Teramo che dovrà mostrare per legge la relazione di un agronomo che certificava la patologia che ha reso minima la resistenza meccanica delle piante.
Vero?
Perchè hanno rubato il verde dei bambini della scuola materna di via Diaz?
Sarebbe un gesto civile la piantumazione di nuovi arbusti.
Un modo per chiedere scusa al presente e poter garantire alla prossima generazione un'altra aria.
Teramo ha bisogno di respirare.

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Commenti

http://www.tuttogreen.it/i-5-effetti-benefici-di-un.../ Jacques Prévert scrisse che ogni qualvolta che uccidi un albero uccidi te stesso.Non ci si rende conto dell'importanza che hanno sulle nostre vite e invece alla vista al pensiero di molti danno fastidio,sporcano meglio non averli attorno.Provo tanta rabbia e orrore
Quando abbatte un albero d'alto fusto, una città civile dovrebbe piantarne almeno due in sostituzione. Una città civile...
NON SONO FIGLIO DI FALEGNAME, quando vedo recidere un albero, una "creatura, impetosisco; specie se abbelliva il " giardino delle fate " come vien chiamato dalle maestrine della scuola d'infanzia "Giuseppe Lettieri". Sembra che il sacrificio è stato compiuto per propiziarsi le grazie di qualche " miope" e influente condomino di quel palazzone adiacente e incombente, che ha preferito più raggi di sole che bloccate di ossigeno! Ora il "giardiniere" dovrebbe riscattarsi liberando l'albero assediato, da anni, da un rampicante aggressivo e forzuto che lo sta soffocare a morte. È un albero di sei metri, la cui essenza e la cui identità è totalmente "coperta", vegeta proprio a sinistra del fotografo ( a sinistra delle scalette del monumentino "ai caduti di tutti gli sport" di via Raffaela Paolucci ( medico e medaglia d'oro).....allons enfants
Sono disgustato da questi personaggi che non conoscono nemmeno il valore di un albero. Alcuni anni fa, con la giunta Chiodi, decisero di scialacquare 120.000 euro per "donare" ai commercianti (del centro storico ovviamente) dei metalli arrugginiti somiglianti ad alberi. Non so che fine hanno fatto. Degli alberi veri invece hanno fatto stragi. Meriterebbero di respirare ruggine.
Non molti anni fa,prima che venisse la mania " antialberi",tutto il tratto che va dal monumento di Crocetti alla ex caserma alpini,era coperto da centinaia di pini ed era il..famoso "parco delle rimembranze",a ricordo dei caduti in guerra. Come vedi,caro Falconi,l' UCCISIONE degli alberi ha una storia.....
Anche in via luigi sturzo oggi pomeriggio hanno tagliato un albero sanissimo davanti al caffé del principe.... forse dava fastidio a qualcuno.... o forse qualcuno ha bisogno di legna...