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Teramo: In malattia spaccava la legna. Licenziato dipendente pubblico....

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Il primo impiegato pubblicato licenziato a Teramo.
Un'indagine accurata che potrebbe diventare un esempio disciplinare per altri malati, assenteisti o furbetti di corte.
Quanti pur lavorando in un ente pubblico vanno a fare la spesa?
Coltivano l'orto?
Vanno a fare shopping?
Vanno dalla Parrucchiera?
Vanno a fare un pò di Ippica?
Quanti timbrano e vanno a degustare un caffè?
Quanti timbrano e leggono il giornale sotto i portici?

Sembrerebbe che un'autorità di Polizia abbia avuto mandato per dei controlli a campione negli enti pubblici e chi gli stessi stiano avendo ( purtroppo) ottimi riscontri. 

Intanto M.G. è stato licenziato.
Un licenziamento senza preavviso dopo un lungo procedimento fatto di raccolta delle prove e delle controdeduzioni.
Una storia semplice tra il dipendente, la Comunità Montana della Laga e la Rieco S.p.A (ditta appaltatrice del servizio di raccolta di rifiuti urbani presso la quale il dipendente in questione presta la propria opera in regime di comando, in qualità di autista operatore).
Una società investigatrice che ha prodotto prove su prove dell'attività motorie del dipendente in malattia per una diagnosi che impediva ogni tipologia di sfrozo fisico. ( Lombalgia da sforzo).

Il medico che ha certificato il dolorosissimo mal di schiena dovrebbe rivedere le sue capacità diagnostiche.
Il dipendente, invece, ha dimostrato
di essere per esempio un provetto taglia legna o di saper coltivare i proprio terreni.
Nei prossimi giorni si godrà i frutti del proprio lavoro...e senza mal di schiena.
I licenziamenti fanno bene alla salute....
 

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Commenti

Quindi ci sarebbe un posto in meno alla Comunità Montana. Vengo, a metà prezzo.
Figuriamoci hanno scoperto l'acqua calda. Basta fare un giro a Termao e vedere nei bar quanti impiegati pubblici leggono i giornali a sbafo e poi scrivono articoli o fanno commenti sulla loro lunga giornata di lavoro. Una vergogna continua sotto gli occhi di tutti. Poi ti fanno la morale sulla mole di lavoro e sul fatto che sono vincitori di concorso. Vaffanculo.
Vogliamo parlare dei medici compiacenti che " emettono " certificati su certificati?
Sono d'accordo con giovane
L'Italia il paese dei falsi invalidi che rubano la pensone ai veri invalidi. L'Italia il paese dei medici che hanno certificato queste false invalidita'. L'Italia il paese delle commissioni INPS e via discorrendo che non verifica come di dovere prima di assegnare queste pensioni-scandalo. L'Italia il paese di chi vede,di chi sa e chiude gli occhi e le orecchie invece di denunciarli. L'Italia di quei funzionari sindacali (rapinare una banca e' meno da delinquenti) che si aumentano da soli l'ultimo mese di stipendio per godersi una pensione esagerata grazie ad una legge da mettere in galera e buttar via la chiave tutti coloro che l'hanno approvata. L'Italia a cui interessano i giovani meno che una bistecca ai ferri ad un vegetariano convinto. L'Italia...
sarebbe da radiare il medico compiacente oltre a licenziare giustamente l'operaio. Vogliamo poi parlare dei finti ciechi o invalidi? Non sentito di provvedimenti presi contro i medici. A casa tutti
Un mese fa ho dovuto rinnovare la patente e sono dovuto andare in Commissione. Non mi hanno neanche guardato per quanto erano impegnati a parlare, tra di loro, di calcio. Sono entrato dalla porta e ne sono uscito 20 secondi dopo senza aver detto o fatto nulla.
Ci sono anche impiegati seri, non facciamo di tutta l'erba un fascio...
Mi dispiace tanto per tutti quelli che devono lavorare anche per chi non lo fa! La loro mole di lavoro è nettamente superiore allo stipendio che percepiscono e oltre al danno anche la beffa perché chi si assenta dal lavoro ingiustificatamente lo stipendio lo prende lo stesso!!! Ci vorrebbe una buona e sana dose di meritocrazia non solo a Teramo ma in tutta Italia. Ovviamente se l'esempio che dobbiamo seguire è quello del nostro governo....apriti cielo!
A fronte di tanti bravi lavoratori ce ne sono tanti altri che meriterebbero di essere allontanati senza nemmeno la pensione maturata. Il problema di fondo è che queste situazioni esistono e non sono facilmente risolvibili se non con controlli mirati e continui (ma impopolari, quindi chi avrebbe il coraggio di farli?). Questo sistema andrebbe cambiato, prevedendo riduzioni di stipendio per colpe moderate fino al licenziamento come per il caso in questione. Ma a chi lo andiamo a dire? Se la classe politica nazionale e locale - senza inutili distinzioni di casacca - è più propensa a pararsi il culo piuttosto che a risolvere i reali problemi ormai in metastasi evidente, cosa ci rimane da fare? La sensazione è di impotenza totale, soprattutto per chi come me va avanti a contratti saltuari e si sente come una goccia d'acqua sul vetro, per non parlare di chi sta peggio. La notizia qui sopra mi fa sorridere e ho tanta voglia di vomitare. Auguri a tutti i "signor M.G." che ancora stanno lì a rubare soldi e futuro alla gente perbene.
Giovane, spero che tu oltre a raccontarlo abbia anche agito nei confronti di questa gentaglia, denunciando a chi di dovere il "cazzeggio" durante l'orario di lavoro. Perché chi si limita ad osservare e lamentarsi senza agire pecca di omissione e ne diventa COMPLICE. Il cittadino deve imparare ad agire e non aspettare sempre che sia qualcun altro a farlo al posto suo. Riprendiamoci l'Italia con le nostre mani. CI VOGLIONO I FATTI, basta con le sole parole. Diventiamo tutti dei piccoli Falconi... scippiamogli il ruolo!
LUI, IL NOSTRO EROE, verosimilmente verrà reintegrato,come spesso e volentieri succede, anche per evitare che il fatto possa creare un pericoloso "precedente". E il medico? Per Lui ci sarà, forse, un" richiamo "........ con un buffetto sulla guancia!...........normale amministrazione nella pubblica amministrazione!.....com'è triste Venezia
Gesù aznavour... e che CORVO che sei!!! Fammi toccare ferro... Io spero invece che non sia affatto come dici tu.
Che peccato leggere notizie che sembrano di parte!!! e un bel blog non roviniamolo!!!
Dalle iniziali posso dire di conoscere la situazione e la persona, in realtà può aver fatto un errore, sicuramente grave, però, rispetto ad altri, assunti con medesima stabilizzazione, è un signor lavoratore. Personalmente mi dispiace, mi dispiace perché gente peggiore, assunta senza titolo e senza concorso è ancora al proprio posto, producendo danni erariali e sostanziali sul territorio. Hanno preso il più pulito che, manco a dirlo, ha la rogna!
@ Querida y hermosa guerrillera Helena y supersticiosa!! Guarda che non è affatto una questione di sfiga. Questi giochi scorretti a gamba tesa, purtroppo, il Giudice del lavoro, ancora, li sanziona con il cartellino giallo!..LA LUNA NERA...com'è triste Venezia
Staremo a vedere... Spero comunque di no, che invece una volta tanto i giudici questa volta diano al contrario l'esempio. Il lavoro è sì un diritto ma anche e soprattutto un DOVERE. Pur consapevole delle brutture con cui conviviamo io voglio pensare POSITIVO. ...com'è bella Venezia!!! ;-)
Sentire una sola campana...solo per elogiare il campanaro...!!!
Quando leggo queste cose non posso non rabbrividire. Pensate ciò che volete, ma il comportamento del signore licenziato citato nell'articolo è un'offesa a chi è senza lavoro, è un'offesa a chi lavora onestamente, è un'offesa a chi deve prendersi delle aspettative perché la lombalgia da sforzo ce l'ha davvero. No, non è un mostro e non voglio emfatizzare l'accaduto, ma di questi "Nuovi Mostri" non se ne può più. La mia cura personale proposta? Una bella riassunzione, ma nel settore privato. Dove il cartellino lo marchi davvero e dove, se stai male, a lavorare ci vai lo stesso.