Per Statuto (W.) l'Ente Comunale di Assistenza aveva il compito di assistere coloro che si trovassero in condizioni di particolare necessità, doveva anche promuovere il coordinamento delle varie attività assistenziali esistenti nel comune. Compiti sussidiari erano:
• curare gli interessi dei poveri, assumendone la rappresentanza legale davanti alle autorità amministrative e giudiziarie;
• promuovere i provvedimenti amministrativi e giudiziari di assistenza e di tutela degli orfani e dei minorenni abbandonati, dei ciechi e dei sordomuti indigenti; amministrare le istituzioni di assistenza e di beneficenza ad esso affidate, così come i lasciti e le donazioni.
Venne disposto che i lasciti e i legati che avevano come destinatari i poveri dovessero pervenire all'E.C.A.
Oltre a mantenere attività simili alle Congregazioni di carità, nel corso degli anni, sono demandate alle ECA altre forme di assistenza, ad esempio: post bellica (1945-1963), soccorso invernale (1954-1963), l’assistenza agli invalidi civili ciechi (1966-1975).
Con il trasferimento dell'assistenza sanitaria alle Regioni si ebbe nel 1978 la soppressione di tali Enti. I beni residui ed il personale furono trasferiti ai comuni. Che fine hanno fatto questi beni? In molti comuni italiani si sono recuperati decine di ettari di terreni, che con strane donazioni non erano finite nelle proprietà comunali, ma rimaste nelle mani dei privati. Il comune di Teramo ha diverse proprietà che dopo molti anni, sono nel pieno possesso dei privati beneficiari. Che cosa avrà intenzione di fare l'Amministrazione Brucchi per tornare in possesso della cosa pubblica?

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